LibriDiNatale. “Almerigo Grilz: avventure di una vita al Fronte” e la vita come esempio

Almerigo Grilz

Con la coraggiosa e onesta prefazione di Tony Capuozzo che rimarca gli effetti perversi della teoria della egemonia gramsciana che condanna all’oblio chiunque non sia allineato, edito da Ferrogallico, un fumetto – che poi non è solamente tale – su Almerigo era necessario.

Una vita avventurosa, quella di Almerigo, innervata da valori perenni quali coraggio, cultura del merito, curiosità intellettuale che lo portava ad aprirsi al Mondo senza pregiudizi, ma anche senza perdere le sue radici italiane e triestine.

Una vita appassionata e bruciante fra politica nella sua accezione più nobile  e giornalismo come impegno civile

Un “fumetto di formazione” arricchito da tavole e documentazione fotografica che racconta la vita avventurosa di Almerigo, grandissimo italiano e inestimabile giornalista.

La vita di Almerigo racconta una generazione di patrioti, racconta un periodo dell’Italia e dell’impegno politico della sua gioventù, ma narra anche di una generazione di “esuli in Patria”, soffocati dalla violenza fisica, verbale e culturale della sinistra.

Si poteva essere “esuli in Patria” rannicchiandosi nel proprio bozzolo o reagire, aprirsi al mondo, puntare sulla propria passione e i propri progetti, confidando nella professionalità e nel coraggio.
Almerigo sceglie questa seconda via e, con cuore avventuroso, solca i mari del Mondo, racconta senza pregiudizi il Mondo, ma soprattutto testimonia che il merito e la passione trionfano….sempre!!

Nessuna cultura del piagnisteo, nessun ripiegamento su se stessi: Almerigo non cede sui valori, non rinnega se stesso eppure emerge.

Passione, coraggio, amore e merito animano la vita “bruciante” di Almerigo, portandolo a diventare il più coraggioso giornalista in trincea.

Ha aperto la generazione della destra al mondo, ha aperto l’Italia al Mondo e ha portato il Mondo in Italia.

E’ impressionante verificare come tutti i fronti di guerra calpestati e documentati da Almerigo siano proprio quelli che ancora oggi rendono instabile il mediooriente e anche noi.

Tutto ciò che Almerigo ha documentato allunga le sue ombre ancora oggi.

Era di destra ma senza pregiudizi, era italiano ma percorreva il mondo, era “esule in Patria” ma protagonista mondiale del giornalismo di guerra.

Ha accartocciato l’egemonia gramsciana con coraggio, passione, professionalità, rimanendo fedele a se stesso.

Insomma un fumetto da leggere a Natale ai propri figli per tramandare una storia di cui essere fieri e un archetipo umano da imitare, ma anche un prezioso testo per comprendere una generazione, un pezzo di storia d’Italia, ma soprattutto le radici del male che ci circonda e che furono anticipatamente intuite da Almerigo e da lui fotografate con passione e senza pregiudizi.

Un fratello maggiore che, con il suo coraggio, la sua passione e il suo merito, parla ancora ai nostri figli.

Un fratello maggiore che ci ha insegnato a combattere le avversità con il merito senza richiudersi nella cultura del piagnisteo.

Un grande Italiano e un inarrivabile giornalista che, lontano dai salotti dei pontificatori e senza fronzoli, ha raccontato “ieri” le radici del male di “oggi” che noi ancora non comprendiamo bene perchè i video, i servizi, le fotografie di Almerigo illuminano, a tratti, uno scenario geopolitico ancora dominato da troppe nebbie e troppe ombre.

@barbadilloit

Andrea Delmastro

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