Dopo le tante vittorie sia con regolamento muay thai che kickboxing e K1, sabato scorso è toccato al più giovane dei due fratelli, Armen, difendere il titolo mondiale ISKA dall’assalto del rumeno Amasio Paraschiv. Ma già alla prima ripresa l’italo-armeno con un chirurgico middle kick al fegato ha messo KO l’avversario, a cui non è rimasta alternativa che quella di alzare bandiera bianca dopo essere finito al tappeto.
E’ stata la vittoria che suggella ancora una volta il dominio dei Petrosyan ed arriva dopo quella del fratello maggiore Giorgio, confermatosi campione ISKA K1 lo scorso 15 ottobre ai danni dell’olandese Chris Ngimbi. I gemelli Derrick vincevano grazie alla “catapulta infernale” mentre l’arma segreta dei fratelli Petrosyan è stata proprio la grande “fame” agonistica, espressa sul ring a suon di calci e pugni.