Due gol di Bryan Cristante – ex talento in fuga riportato in Italia dall’acume della dirigenza bergamasca -, doppietta del danese Andreas Cornelius e in mezzo un gol del semisconosciuto Robin Gosens. Otto minuti da incubo (per gli inglesi) quelli finali in cui, dall’86esimo al 94esimo, incassano tre gol. E Rooney? Resta a guardare uno sfacelo che peggio di così c’è solo da andare a consultare gli almanacchi.
Il Milan risorge in casa con l’Austria Vienna. Gli austriaci sognano di sbancare San Siro quando la difesa rossonera si lascia infilare in contropiede da Christoph Monschein. Un orrore l’uscita descamisada di Gigio Donnarumma, peggio ancora l’intervento flop di Bonucci che, sulla linea in scivolata, si lascia passare la palla sotto la gamba.
Meno male che c’è Ricardo Rodriguez che segna e macina chilometri e meno male che la difesa dell’Austria Vienna è, se possibile, anche peggiore di quella milanista. André Silva e Patrick Cutrone ne fanno polpette: quattro gol in due, per il finale 5-1.
La Lazio impatta in casa contro il Vitesse. Uno a uno, senza strafare: tanto i biancocelesti di Simone Inzaghi già hanno il passaggio del turno in tasca. Al vantaggio ospite, replica Luis Alberto al 42esimo. Poi accademia e ritmi bassi, per non farsi troppo male. Peccato, però, che davvero si fa male l’attaccante laziale Nani. Buon esordio per il piccolo Miceli, primavera lanciato in prima squadra dal tecnico.
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