Serie B. Il Bari supera il Pescara con Brienza-gol e Grosso batte il maestro Zeman

Ciccio Brienza, fuoriclasse del Bari
Ciccio Brienza, fuoriclasse del Bari (foto Fc Bari 1908)

Carattere, tecnica e agonismo. E una buona dose di attributi. Una ripresa condita da tanta personalità, assente soprattutto in trasferta, ha consentito al Bari di venire a capo di un coriaceo Pescara che come spesso succede alle squadre allenate da Zeman si dissolvono con il trascorrere del tempo e con lo sfiorire delle capacità atletiche.

Per mezz’ora la squadra di Grosso non ha visto palla, irretita da un avversario padrone del campo ma incapace, comunque, di rendersi pericoloso. Galano e Improta hanno giocato più di interdizione che in fase propositiva e solo Cissè, irresistibile, ha avuto un paio di giocate sul finire del primo tempo che hanno impegnato seriamente Fiorillo. Bene la difesa barese e, in fase di spinta sulla fascia destra, l’olandese Anderson alla seconda consecutiva gara da titolare. Una maglia, da quanto si è visto al San Nicola, che difficilmente qualche compagno riuscirà a sfilargli.

Nella ripresa è avvenuto  quello che si immaginava: il Pescara ha improvvisamente smesso di giocare ed è letteralmente scomparso dalla partita, il Bari è salito in cattedra. Anche per demerito degli avversari ma soprattutto per la sua determinazione perché è stato bravo nel far sfogare i ragazzini biancoazzurri del boemo per poi spinger sull’acceleratore. Un vero e proprio assalto c’è stato alla porta di Fiorillo con occasioni clamorose mancate da Galano e Improta. Il Bari ha attaccato con veemenza e spesso anche con eccessiva foga dando l’impressione di poter far sua la gara da un momento all’altro.

L’innesto di Brienza – al quale Grosso non concede più di 30’ per esibizione – è stata la mossa vincente. Una sua punizione da 30 metri è stata malauguratamente deviata dalla barriera ed è finita nel sacco abruzzese. Assalto all’arma bianca del Pescara per rimediare la gara ma un Bari questa volta impeccabile ha respinto con ardore ogni minaccia biancoazzurra ottenendo tre punti che fanno classifica e morale.

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Beppe Desiderato

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