Boxe. L’inglese Joshua domina Takam, è lui l’artista del kappaò

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Nella boxe come in ogni altro sport individuale la mente dell’atleta fa da padrona sulle prestazioni: non ci sono compagni di squadra pronti a sorreggerti quando sei in difficoltà o a darti la carica nel momento in cui attaccare. Sei da solo con te stesso ed il tuo avversario, protagonisti di un valzer il cui ritmo è dettato dal contatto dei guantoni, dai rapidi passi e dalle schivate. Ed è naturale che, per dominare mentalmente l’avversario, è fondamentale costruirsi agli occhi di chi si ha di fronte un’aura di imbattibilità. Chi ci è riuscito alla perfezione in soli quattro anni di professionismo è certamente il pugile inglese Anthony “AJ” Joshua, detentore imbattuto delle cinture mondiali IBO, IBF e WBA dei pesi massimi. Un artista del KO (20 KO su 20 match disputati) che sabato ha aggiunto alla sua personale collezione quello inferto a Carlos Takam nell’incontro valevole per il titolo mondiale.

Sin dalle prime riprese è stato il campione in carica a prendersi il centro del ring, attaccando il franco-camerunense con costanti uno-due di diretti o ganci a cui Takam ha risposto con una (involontaria?) testata, probabilmente il colpo più sofferto da “AJ” durante tutto l’incontro. Joshua infatti ha continuato imperterrito a martellare con costanza l’avversario, facendolo anche contare dall’arbitro in seguito ad un ottimo gancio sinistro. Accorciate le distanze nel corpo a corpo, il gigante di Watford ha iniziato ad andare al bersaglio anche con combinazioni di montanti e ganci, scoprendosi solo raramente ai diretti destri con cui Takam lo colpisce di rimessa. E’ stato proprio un micidiale montante destro seguito da un gancio sinistro a mettere talmente tanto in difficoltà Takam da costringere l’arbitro a fermare l’incontro per KO tecnico, con conseguente meritata e tutto sommato prevedibile vittoria di Joshua.

A questo punto della sua carriera, Joshua ha tutte le carte in regola per insidiare il campione del mondo WBC, Deontay Wilder, in un match per la supremazia assoluta nei pesi massimi che manderebbe in visibilio gli appassionati della nobile arte. Che non sia proprio questo il match da attendersi dopo la probabile vittoriosa difesa del titolo da parte di Wilder contro Stiverne, fissata per sabato 4 novembre?

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