Calcio. “Fuck Isis”: se gli ultras della Lazio (a Nizza) sfidano la vigliaccheria islamista

lazio isisOnore agli ultras. I tifosi della Lazio non hanno scordato l’infame violenza del terrore e rendono omaggio ai morti della strage islamista di Nizza. “Fuck Isis”, il messaggio fin troppo esplicito che i cuori biancocelesti mandano a chi uccide impunemente strumentalizzando la religione in nome di una distorta lettura del Corano.

A qualcuno, l’iniziativa degli ultras non è andata giù. La celebrata stampa britannica, la culla del giornalismo libero, dimostra di essere diventata – anche lì, nonostante la spocchia – una fabbrica di luoghi comuni. Per il Sun, i laziali sono “fascisti”. E tanto basta. Non una parola sulla solidarietà, quella va bene solo quando si parla di gattini e altre pucciosità.

Ultras Lazio e il coraggio dell’ultrà Lerner

Onore agli ultras. Il gesto dei laziali fa tornare alla mente la follia di Roy Lerner. Tifoso del Millwall, si trovò in mezzo all’attentato al Ponte di Londra. Invece che scappare, affrontò i terroristi brandendo alcuni sgabelli del pub. “Fuck you, I’m Millwall”, tuonò di fronte a quei conigli che diffondevano sangue e terrore. Ma viene in mente anche un’altra cosa. Quelle scritte sui muri che, a ogni attacco, fanno il giro di internet. “Con le mani quando volete”. Chi è in malafede, ci vede un bullismo da periferia, roba da coattoni. Chi sa cosa voglia dire essere ultras, ci vede il più sanguinoso guanto di sfida a chi, definendosi “soldato”, tradisce ogni minimo requisito di cavalleria.

Onore agli ultras, e a quelli della Lazio. Al di là dei colori, della fede. È una questione di identità culturale: essere ultras, dicono, è lottare insieme a difesa di una comunità, seguendo un rigido codice d’onore che è quello che qualifica il guerriero. Concetti forse troppo difficili da comprendere, a volte – purtroppo – all’interno dello stesso mondo delle tifoserie ma che consentono di non immaginare il futuro degli europei come un popolo di anestetizzati tra social network e consolle di videogames…

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Alemao

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