Boxe. Mayweather batte McGregor ma il “match del secolo” lo vince il dollaro

mcgregor mayweather“I colpi sembravano quelli che si danno al sacco per il riscaldamento leggero”, parola di Alessio “Legionarivs” Sakara, ex pugile e attuale mixed martial artist sfidante per il titolo medi Bellator MMA contro Carvalho. Basterebbe da solo l’ipse dixit del lottatore romano per sintetizzare l’incontro tra i pesi superwelter Conor “The Notorious” McGregor ( mixed martial artist campione UFC dei pesi leggeri ) e Floyd “Money” Mayweather ( campione WBA e WBC pesi superwelter ) di sabato notte, ma forse qualche altra riflessione a freddo è più che necessaria oltre che dovuta.

 

UN GATTO CHE HA GIOCATO COL TOPO Le prime cinque riprese, che potrebbero sembrare ai neofiti della nobile arte un dominio dell’irlandese McGregor su un vetusto Mayweather, sono state in realtà un semplice riscaldamento per l’americano. Floyd infatti non ha fatto altro che parare o incassare i colpi dell’avversario ( tra cui anche alcuni discreti montanti e jab ) e, chiuso nella sua guardia, ha giocato con l’irlandese come il proverbiale gatto con il topo, alternando alle parate un ghigno beffardo sotto i baffi ( anche se in questo caso sarebbe più appropriato parlare di vibrisse ). Se così non fosse, non avrebbe avuto senso il repentino cambio di passo di “Money” dalla sesta ripresa, cioè dal momento in cui ha iniziato a contrattaccare con i suoi precisi e velenosi diretti destri, tanto che nel giro di due riprese McGregor mostrava già i primi segni di fatica ma nonostante ciò trovava la forza di continuare e mettere a segno qualche gancio. Se già alla nona ripresa “The Notorious” era stato costretto alle corde dalla precisione del suo avversario, al decimo round è diventato per Mayweather un vero e proprio sacco, fermo sulle gambe e incapace di reagire tanto da costringere l’arbitro a fermare l’incontro per KO tecnico, risparmiando all’irlandese l’umiliazione di finire al tappeto completamente tumefatto.

 

MONEY, MONEY, MONEY Con quest’ultima vittoria Floyd Mayweather ha superato il record di vittorie senza sconfitte di uno dei più grandi pesi massimi del passato, vale a dire Rocky Marciano, che fino a sabato con il suo 49-0 condivideva il primato con Floyd. Ma è davvero da considerare battuto il record del roccioso italo-americano, tra le cui illustri “vittime” c’è addirittura Joe Lewis ( mattatore di Carnera ), tenuto conto che questo sabato si sono sfidati un campione di pugilato con esperienza ventennale ed un esordiente nella disciplina? Sicuramente da primato sono stati gli elevatissimi ingaggi di base dei due avversari: Floyd ha raggiunto il tetto di 100 milioni, mentre McGregor ha decuplicato la sua borsa, passando dai 3 milioni nella UFC ai 30 portati a casa sabato. Parliamo di cifre talmente elevate da far creare ex novo alla WBC la “money belt”, la cintura dei soldi, svilendo ancora di più la già decadente nobile arte, ridotta a un mero marketing in cui l’unico vincitore non può che essere il verde dollaro.

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Carlo Lattaruli

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