Boxe. “Faccia d’Angelo” Moncelli è il nuovo campione dei superwelter

boxeSebbene  lo chiamino “Faccia d’Angelo”, Felice Moncelli (coratino classe 1993 ) sul ring si dimostra ciò che di più lontano ci potrebbe essere rispetto ad una creatura celeste.

Un fiume in piena capace di capovolgere le sorti dell’incontro andando a segno con un solo colpo, attacca in modo diretto il suo avversario, quasi caricandolo, con scariche di colpi.

Moncelli, infatti, ha alzato al cielo la cintura di campione italiano superwelter lo scorso 21 gennaio ad Andria nel derby di Puglia contro il barese Francesco Lezzi, in un match ricco di polemiche per la vittoria di pochi punti al termine delle 10 riprese.

Sull’onda dell’entusiasmo “Faccia d’Angelo” si è presentato lo scorso 13 maggio a Roma per contendersi con la vecchia volpe aretina Adriano Nicchi (36 anni) il titolo internazionale superwelter WBC.

Sin dalle prime riprese il copione del match è chiaro: Nicchi gioca di rimessa, attendendo e schivando d’esperienza i ganci ed i diretti del giovane Moncelli e rispondendo andando a segno con precisi singoli colpi.

Ma alla terza ripresa l’incontro comincia a sbloccarsi ed il pugile coratino mette in difficoltà l’avversario con un uno-due che fa barcollare Nicchi costretto alla fuga verso le corde.

Il match prosegue tutto sommato in equilibrio ed i due contendenti mantengono le rispettive tattiche fino alla fine, con Moncelli che carica con foga Nicchi, in virtù della giovane età e della maggiore prestanza atletica, trovando il più delle volte la guardia o le schivate ma anche andando a segno con autentiche “bombe” di destro, mentre l’aretino sfrutta i colpi a vuoto per pungere “Faccia d’Angelo”.

Alla fine delle 12 riprese il risultato non unanime dei giudici è la vittoria di Moncelli per 115-113, 114-114, 116-112 probabilmente in virtù della forza delle combinazioni subite da Nicchi che è sembrato più volte sul punto di andare al tappeto, oltre che della forte personalità dimostrata sul ring dal ventitreenne di Corato.

@barbadilloit

Carlo Lattaruli

Carlo Lattaruli su Barbadillo.it

Exit mobile version