Curiosità. Letto e forma mentis: rifarselo gratifica e spinge a fare di più. Parola d’ammiraglio

Il "cubo"
Il “cubo”

Se ogni mattina rifarai il tuo letto quel piccolo gesto ti darà un senso di orgoglio che ti spingerà a fare un’altra cosa, poi ancora un’altra e un’altra. E se passerai una brutta giornata, tornando a casa troverai almeno il letto rifatto… da te“. Fra il serio e il faceto, l’ammiraglio della US NAVY William Harry McRaven si rivolge ai giovani cadetti dell’accademia spiegando l’importanza del primo periodo di addestramento nei Seal: rifarsi il letto, alla perfezione, ogni mattina. L’ufficiale è spigliato, il tono è gioviale ma non scherza affatto se è quello che i cadetti pensano: alzarsi e portare a termine un semplice compito dà un senso di soddisfazione perché è la prima cosa, normale e giusta, che chiunque può fare al suono della sveglia. E così che scopri che il giaciglio è l’arma segreta delle special forces USA, da non crederci vero?

Forma Mentis Nelle caserme il letto è rimesso in ordine con il “cubo”, ovvero lenzuola, cuscino e coperta posti in modo da formare quella figura geometrica. Senza ipocrisie: un “Ma che roba eh?” lo abbiamo esclamato tutti di fronte ai racconti degli amici di leva, perplessi e divertiti da quella strana usanza, ma alla fin fine non così assurda: d’altronde, è o non è la cura della persona e del luogo in cui vive il primo segno che ci permette di intuire chi abbiamo di fronte? L’ordine personale è sempre un ottimo biglietto da visita. Non siete convinti? Di nuovo McRaven:

Se non riesci a svolgere un compito piccolo come rifare il letto, non riuscirai a svolgere compiti più grandi“. Parola di un ammiraglio che ha servito negli incursori più famosi delle forze armate degli Stati Uniti.

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Marco Petrelli

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