Champions. Biglietti alle stelle, tifosi del Bayern contro l’avidità del calcio moderno

La protesta dei tifosi del bayern (calcioinglese uff)
La protesta dei tifosi del bayern (calcioinglese uff)

Ieri l’Emirates Stadium non è stato solo teatro della (ennesima) carneficina ai danni dell’Arsenal – Wenger traballa, subissato di fischi – per mano del Bayern Monaco. I tifosi tedeschi, accorsi in massa nonostante l’andata avesse già decretato il vincitore (5-1 per il Bayern anche a Monaco), non hanno perso l’occasione per opporsi a uno dei volti più incancreniti del calcio moderno: i prezzi spesso improponibili e la mercificazione totale dell’ultima manifestazione del sacro, per dirla come Pasolini. Dopo aver esposto lo striscione “64 sterline per un biglietto ma senza i tifosi il calcio non vale un centesimo“, infatti, gli ospiti sono tornati nel loro settore, srotolando tre nuovi manifesti: “Londra: 64 sterline, Monaco: 60 euro. Gli avidi non conoscono limiti“.

E anche noi sentiamo il dovere di schierarci, a spade sguainate, dalla stessa parte. Dalla parte giusta, fuori dai riflettori opprimenti, dalle infinite e onanistiche speculazioni, dalla tecnologia imperante, dal dio denaro che non può possedere anche lo spirito, il soffio vitale degli spalti.

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Obafemi Martins

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