Ritratti. Addio a Leone Di Lernia sultano pugliese del trash (si faceva beffe del buonismo)

Da destra Marco Mazzoli e Leone Di Lernia
Da destra Marco Mazzoli e Leone Di Lernia

È morto Leone di Lernia, cantante e conduttore radiofonico, re della canzone trash, tra i protagonisti principali dello show radiofonico “Lo Zoo di 105”.

La notizia

Una nota dello Zoo dà la notizia della scomparsa dello showman pugliese: “Sembra uno scherzo, uno dei mille fatti dallo Zoo, ma con il cuore spezzato, dobbiamo annunciare che Leone ci ha lasciato questa mattina! Riposa in pace fratello”.

La biografia

Leone di Lernia era ricoverato in gravi condizioni dal 23 febbraio, per un male incurabile. Originario di Trani dove era nato il 18 aprile 1938, viveva e lavorava a Milano, dove intraprese fin dagli anni Settanta una lunga carriera come intrattenitore e comico dialettale nelle tv locali. Era considerato l’anima del programma radiofonico “Lo Zoo”, fondato nel 1999.Era stato anche concorrente all’Isola dei famosi 2006 condotta da Simona Ventura per sostitire Massimo Ceccherini.

Il ricordo del figlio Davide

Il figlio Davide di Lernia scrive “R.I.P. LEONE di Lernia. Un male incurabile l’ha portato via, ma non ha portato via il suo spirito che rimarrà nei nostri cuori. La famiglia di Lernia ringrazia tutte le persone che l’hanno amato e i suoi fans. Grazie diessere esistito.Ti amo Davide”.

Elogio del trash come antidoto al politicamente corretto

La giovialità di Leone, con parolacce, detti in dialetto, motti, scherzi, era fondata sulla necessità di dissacrare, fare satira colpendo senza filtri. Non ha mai fatto concessioni al politicamente corretto, anche grazie alla libertà che ha dato un senso alla sperimentazione dello Zoo di 105. In tempi orwelliani, questo approccio alla vita genera empatia in chi attraversa la vita provando a non fare concessioni al pensiero unico e al conformismo.

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Gerd Müller

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