Gotze pare in procinto di rientrare al Borussia Dortmund, da dove era partito alla conquista del mondo con la nazionale tedesca (missione compiuta) e dell’Europa con il Bayern (missione fallita). Quello che aveva incantato la Germania, “Gotzinho” (sì, lo chiamavano davvero così), per esprimersi deve – chiaramente – giocare con la continuità che la formazione diretta da Guardiola, e che da qualche settimana è in mano a Carlo Ancellotti, non può offrirgli.
Tornare a casa, si deve. Senza cedere alle sirene dell’Italia del calcio. Solo che c’è il problema di riconquistare l’affetto della tifoseria, una delle più spettacolari e calde di tutta la Bundesliga se non d’Europa. L’aver ceduto alle profferte bavaresi l’ha reso inviso ai suoi (ex) ammiratori. Ma il calcio è bello perché il pallone è rotondo e gira, gira, gira come la ruota del destino, quella del Sic Transit Gloria Mundi.
@barbadilloit