Una vergogna. Non ci sono altre parole per commentare gli atti di vandalismo registrati a Modena dove un gruppo di antifascisti ha divelto la targa di Via Sergio Ramelli e l’ha fotografata capovolta con vicino una chiave inglese, richiamando la mattanza di Piazzale Loreto e la testa spaccata allo studente milanese del Fronte della Gioventù, che avrebbe compiuto 60 anni il 6 luglio. Proprio per ricordare questa data e la sua vita è stata spezzata il 29 aprile del 1975, militanti di tutta Italia avevano aderito all’iniziativa “Porta un fiore a Sergio”, lanciata dai media che fanno riferimento ai gruppi militanti milanesi (principali custodi della memoria di Ramelli), per omaggiare la memoria del giovane patriota in prossimità delle strade che gli sono state dedicate in Italia.
Eppure, come è scritto sulla pagina facebook “Sergio Ramelli”, anche un fiore fa paura. A Modena a quanto pare moltissimo. I fiori sono stati buttati nell’immondizia, la targa della via distrutta ed è stato esposto uno striscione pieno di offese. Su tutte le furie le locali sezioni di Fratelli d’Italia e Azione Universitaria, ma anche il sindaco di Modena ha condannato senza appello un atto vile.
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Francesco Filipazzi
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