Il fatto. La Cassazione dà il via libera all’adozione (speciale) alle coppie gay

Manif-pour-tous-italiaLa prima sezione della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso di una coppia di donne, ha – di fatto – spalancato la strada all’adozione omosessuale. E l’ha fatto bypassando la legge Cirinnà (che a causa dell’opposizione dei cattolici in Parlamento aveva dovuto rinunciare ai passaggi regolamentatori sulla cosiddetta stepchild adoption) e applicando direttamente gli istituti relativi all’adozione speciale contenuti nella legge 184 del 1983.

Secondo gli ermellini, si può estendere lo status di genitore anche al figlio della compagna della donna che ha fatto ricorso sfidando l’opposizione della Procura di Roma, sfruttando l’istituto dell’adozione speciale. Cioè si parla di mamma o papà “sociale” che non rientrano nell’asse famiiare del genitore acquisito che non “guadagna” alcun rapporto di parentela con congiunti e affini con il figlio della compagna.

Un caso che contribuisce a gettare benzina sul fuoco delle polemiche tra i sostenitori della famiglia tradizionale e i militanti del mondo Lgbt. E che finirà per travolgere, nelle polemiche, anche il governo Renzi che è alle prese con il peggior calo di popolarità dal suo insediamento a oggi.

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Karl Heinz Rummenigge

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