I resti del militare non sono stati ancora identificati ma si spera di poter risalire all’identità del soldato attraverso la targhetta che è stata rinvenuta assieme a quanto restava del corpo. La piastrina, su cui è incisa la dicitura ““2./Inf. Ers. Btl.50 5459 B” finora, è servita a identificarlo come Panzergrenadier, rincalzo della seconda compagnia del cinquantesimo battaglione, contraddistinto dal numero di matricola 5459, gruppo sanguigno B. Nelle prossime ore partiranno le operazioni di recupero dei resti e nel frattempo sono state allertate le autorità tedesche affinché procedano all’identificazione del corpo e alla sepoltura della salma.
Si tratta con ogni probabilità di una delle vittime della battaglia ingaggiata tra gli angloamericani, sbarcati sulla costa di Salerno a seguito di Operazione Avalanche e in risalita verso Napoli, e tedeschi che s’erano abbarbicati su una posizione strategica che, mantenuta, avrebbe sbarrato l’ingresso delle truppe inglesi e americane alla valle dell’Irno e all’Irpinia. La battaglia di Mercato San Severino si svolse tra il 23 e il 25 settembre del 1943 e vide combattersi tedeschi e inglesi. Quest’ultimi, dopo aver subito un tremendo contrattacco, la spuntarono grazie a un intenso bombardamento sulla postazione difesa dalla Wehrmacht.
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