Serie B. L’eterno ritorno di Zeman: il Boemo tra Brescia, Pisa e Gattuso

Zeman-620x380Aleggia sulla serie B lo spettro più eccellente del calcio italiano: Zdenek Zeman potrebbe ritornare ad allenare in Italia. Il boemo, dopo aver salvato il Lugano, in Svizzera, alla fine di un campionato che definire altalenante è ancora poco, potrebbe ritrovare la via di “casa”.

Sono due le opzioni in piedi. E qui il destino di Zeman si intreccia con quello di un’altra icona del calcio italiano che, da vincitore, ha ricominciato l’ascesa al calcio che conta, ovvero Gennaro Ivan Gattuso. Qualche giorno fa, a Pisa, s’è parlato della possibilità di un addio alle armi nerazzurre da parte dell’allenatore Gattuso che ha riportato i toscani in serie B dopo l’ennesima risalita dai tracolli sportivi e finanziari. Si è parlato di offerte importanti, difficili da respingere al mittente. Contestualmente, la società aveva fatto trapelare l’ipotesi: contatteremo, per sostituire Ringhio, un allenatore che sappia lavorare coi giovani. Aggiungendo l’indizio: due suoi “ex” allievi sono agli Europei. Unica pista, obbligata: Zdenek Zeman.

Succede, però, che nel frattempo Gattuso sembra aver innestato la retromarcia e composto i rapporti difficili con la dirigenza toscana. Ringhio, amatissimo dai tifosi, rischia seriamente di restare a Pisa.

Ma le strade che (ri)portano Zeman in Italia non sono finite dato che il Brescia, orfano di  Boscaglia (che dopo l’iniziale corteggiamento del neopromosso Benevento s’è accasato al Novara), pensa di offrire la panchina della squadra proprio al boemo. E sarebbe una scelta in continuità con quella dell’ultima stagione che le Rondinelle hanno affrontato con un organico giovanissimo che ha molto impressionato. C’è da colmare la differenza d’ingaggio, costosa, tra la richiesta del tecnico e la proposta della società.

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