Il ginecologo Severino Antinori, 70 anni, è stato arrestato a Roma, dai carabinieri del Nas di Milano che gli hanno contestato l’espianto di ovuli con violenza da una donna. E’ stato bloccato in aeroporto, con le accuse di rapina e lesioni personali aggravate. Al medico è stata notificata, tramite provvedimento del gip di Milano, “l’interdizione dall’esercizio della professione medica del ginecologo – per la durata di un anno – nonché il sequestro preventivo della clinica Matris di Milano”. Era considerato il guru della fecondazione eterologa.
La storia
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, che poi ha portato all’arresto, una ragazza spagnola di ventiquattro anni sarebbe stata vittima di espianto di ovuli: era stata sottoposta a una cura ormonale fatta passare per una terapia per il trattamento di una cisti ovarica nella clinica Matris. Gli ovociti fecondati sono stati sequestrati e congelati su ordine dei magistrati di Milano. Stando alle indagini del pm di Milano Maura Ripamonti, Antinori li avrebbe voluti impiantare su un’altra donna.
La difesa di Antinori
“Accuse assurde e tecnicamente impossibili”, ha detto una collaboratrice di Antinori. “Prima del prelievo occorre fare delle terapie, ci vuole una lunga preparazione: così come viene raccontata questa storia non sta in piedi da nessun punto di vista, ci deve essere dietro qualcosa di altro”.
Antinori in politica con la Polverini (ora in Forza Italia)
Nel 2010 Antinori si candidò al Consiglio regionale del Lazio con una lista civica presentata con Renata Polverini.
