Libri. Ortogenetica dell’abate Mendel, il ritorno alle origini (del buonsenso)

mentechepensaUscito da pochi giorni, Ortogenetica è uno studio divulgativo sui principi della genetica e sulla figura dell’abate Mendel e un invito a riconsiderare certi problemi moderni – andamento demografico, malattie genetiche, OGM, flussi migratori – alla luce dei fondamenti biologici, per il bene della nostra e delle future generazioni.

Un libro per comprendere, e riconquistare la sicurezza in quella natura profonda che stiamo sempre più spesso, e più pericolosamente, dimenticando.

Sei citazioni dal volume

“Dal momento che anche l’uomo, per le sue abitudini alimentari e per il suo comportamento nel proprio territorio, può essere considerato predatore – o almeno nasce come predatore -, è lecito supporre che valga per la nostra specie il medesimo discorso valido per i lupi o le aquile. Non ci è concesso ibridarci troppo frequentemente e in modo incontrollato, senza essere costretti a pagare il fio di questi comportamenti in termini di sopravvivenza e adattamento”.

“Come si può sostenere che c’è bisogno di immigrati per mantenere il nostro sistema pensionistico, quando il loro tasso di fecondità è in calo e in futuro ci vedremo costretti a mantenere non soltanto i nostri pensionati, ma anche i loro?”.

“Si giustifica l’invasione di ‘migranti’ come se fosse sorgente di arricchimento demografico per la popolazione italiana in fase di declino. Ma che senso ha la pretesa di risolvere i problemi della nostra popolazione importando in massa individui con caratteristiche genetiche e culturali tanto diverse, affrontando tutti i rischi che comporta l’ibridazione? Non sarebbe più logico migliorare la qualità dei nostri nati, intervenendo sulla salute dei figli degli italiani, invece di sostituirli, modificando così in maniera irreversibile il nostro patrimonio genetico e culturale?”.

“Come risultato finale si avrebbe una umanità completamente nuova, una specie che nulla avrebbe a che vedere con le attuali diversità che ancora esistono nella nostra specie. Una specie ibrida e indifferenziata, risultato di anni e generazioni di ibridazione, e che, probabilmente, non sarebbe naturalmente adattata ad alcun ambiente terrestre e, di conseguenza, non rispetterebbe alcun habitat naturale come propria dimora”.

“Vivere è, sopra tutto, un atto di profonda responsabilità e ogni Stato, che voglia propriamente definirsi tale, deve salvaguardare questa possibilità: di lasciare il meglio del proprio popolo alle generazioni, difendendo contemporaneamente il patrimonio genetico e l’ambiente in cui tutti i membri di quel popolo vivono”.

*Ortogenetica. Johann Gregor Mendel: la conservazione e l’ereditarietà delle forme organiche (Collana: La Città del Sole, pp. 126, euro 13, con sette disegni originali di Roberto Andreoli; per informazioni e ordini: info@libreriaar.com / 0825.32239)

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Silvia Valerio

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