Editoria. Il decollo dell’Idrovolante: FTM, Marconi, De Benoist e De Turris per volare sulla nebbia

idrovolante-marinetti-futurismo-mostra-cagliari-thumbNasce Idrovolante edizioni, una nuova casa editrice, l’ultima a decollare nel gruppo editoriale Historica diretto da Francesco Giubilei, che alternerà la pubblicazione di riscoperte di pensatori e letterati del passato a saggi e romanzi di autori contemporanei. Il “piano di volo” è affidato a due giornalisti e scrittori di indubbio valore, Roberto Alfatti Appetiti è il direttore editoriale e Daniele Dell’Orco il responsabile delle attività editoriali, che esordisce in questi giorni con due testi: “Democrazia Futurista” di Filippo Tommaso Marinetti e “Ritorno alla terra desolata” di Gabriele Marconi.

Di grande attualità, seppur pubblicato per la prima volta nel 1919 e mai più dato alle stampe sino a ora, è “Democrazia Futurista” di FTM, un’autentica chicca in cui il fondatore del futurismo auspica una rivoluzione contro la classe dirigente che governa(va) la vita italiana ridotta “a una convivenza cretina di quadri d’antenati”. Il libro di Marconi, giornalista professionista, musicista e autore di diversi romanzi di successo, tra cui “Io non scordo”, “Le stelle danzanti – Il romanzo dell’impresa fiumana” e “Fino alla tua bellezza”, nasce dalle suggestioni del poema di T.S. Eliot The Waste Land e rappresenta “per certi versi” un manifesto della nuova casa editrice, una critica letteraria alla modernità e a un progresso fine a se stesso che eleva a virtù tutto ciò che invece dovrebbe essere combattuto.

“L’ambizione di Idrovolante edizioni – recita la nota della nuova casa editrice -, con i suoi libri, è quella di innalzarsi in volo per guardare il mondo da un’altra prospettiva, spinta dall’insofferenza di chi non si accontenta di galleggiare nella quotidianità. E per farlo vuole riscoprire la dimensione del sogno, il pathos dell’avventura, il gusto della sfida, a cominciare da quella più dura e forse spietata: quella con noi stessi. Idrovolante edizioni vuol essere un veicolo, piccolo ma affidabile, sempre pronto a decollare verso l’altrove e ammarare, all’occorrenza, sull’attualità”.

Progetti importanti per i prossimi mesi: “Una casa editrice che faccia viaggiare storie e idee di uomini e donne coraggiose, disponibili a misurarsi con ciò che è stato ma anche e soprattutto con il presente. Non a caso, tra le prossime uscite ci saranno un saggio inedito in Italia di Alain De Benoist e un manuale di sopravvivenza alla/nella modernità di Gianfranco De Turris, ma anche romanzi sorprendenti come “C’è un cadavere nel mio champagne”, noir d’ambientazione bretone di Marcello de Angelis, negli “inediti” panni del narratore. Una cosa è certa: le sorprese, tra scrittori affermati e esordienti di talento, non mancheranno. Alzate gli occhi e tra le nebbie dell’editoria italiana, salotti autoreferenziali che vivono tra le nuvole e premi decotti al vapore, vedrete spuntare l’Idrovolante”.

Rinat Dasaev

Rinat Dasaev su Barbadillo.it

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