Giustizia. Interessi esorbitanti, Equitalia rischia l’imputazione per usura

equitaliaGiacchino facette ‘a legge e Giacchino murette acciso, ovvero: Gioacchino (Murat) promulgò la legge e per effetto della stessa norma finì malissimo i suoi giorni, di fronte a un plotone d’esecuzione. Proverbi che, al Sud, sanno avere sempre ragione. La storia che arriva da Salerno, che fu nel territorio del Reame di Napoli da egli avuto, voluto, perduto e mai riconquistato, vede protagonista lo Stato (italiano) nella sua veste peggiore, quella dell’esoso esattore che – una volta tanto – rischia di venir travolto da una sua stessa legge (penale).

Come riporta ilGiornale.it che a sua volta cita Italia Oggi, la commissione tributaria salernitana ha dato una bella mazzata alle pretese di Equitalia. Un contribuente, a fronte di un debito di 1200 euro, s’era visto addossare interessi per 900 euro. In percentuale, roba da 75%. Roba da strozzini, quindi. Tant’è che i giudici tributari, dopo aver rigettato le richieste di Equitalia hanno disposto il trasferimento degli atti alla Procura della Repubblica di Salerno. Ci pensino i magistrati ordinari, ora, a far chiarezza sull’ipotesi tremenda che vuole i pubblicani di Stato adusi a pratiche ben al di fuori dei tassi consentiti dalla legge che regola il fenomeno dell’usura.

Murat morì perchè venne giudicato meritevole di pena capitale sulla scorta della sua stessa legislazione. La magistratura salernitana, adesso, deve valutare sulla scorta dei limiti ammessi dalla legge penale la liceità dell’azione di Equitalia nei confronti dei contribuenti.

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Lev Jascin

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