I sogni del Napoli si erano infranti già da tempo. La qualificazione ai preliminari rappresentava per gli azzurri l’obiettivo minimo. 0-2 e rimonta, 2-2. Poi il rigore spedito fuori dall’uomo della Provvidenza, Gonzalo Higuain a cui nessuno – nemmeno la folla inferocita di Fuorigrotta – può imputare nulla. E nemmeno agli altri, forse nemmeno a Benitez che, nello spazio di una stagione s’è trasformato dal celebrato don Rafaè al vituperato Rafele, chiattone o ‘mbriacone a piacere.
I giochi, ora, sono fatti. Aurelio de Laurentiis, forse, era più il incazzato dei napoletani e dopo qualche giorno di consegna di rigore collettiva sarà vacanza per tutti. Benitez non tornerà più dato che se ne andrà a fare il macchinista galactico al Real. Chissà che estate sarà, all’ombra del Vesuvio.