ringrazio gli amici di Barbadillo per aver, per primi, segnalato quello che poi è diventato “un caso” – almeno sui social – ovvero la ristampa del libro “Cuori neri” di Luca Telese con la vergognosa copertina dedicata a Massimo Carminati. Correttamente Barbadillo ha ospitato i commenti di tutti ed ha dato allo stesso Telese il diritto di replica.
Vorrei in pochissime parole ribadire la mia, senza polemica ma con fermezza: non basta cambiare la copertina, la nuova edizione va ritirata perché offende la memoria delle vittime e perchè avalla un teorema maledetto – che va totalmente respinto – che vorrebbe criminalizzare tutto un ambiente politico ed una comunità umana. Un teorema mentitore ed assassino di tutta una storia; la storia della destra italiana, della militanza della destra italiana e romana e delle nostre vittime del terrorismo e degli Anni di piombo; uccise perché un intero mondo di destra veniva non solo ghettizzato ma criminalizzato.
Niente di tutta questa storia può essere liquidato e niente di tutto questo può in alcun modo essere accostato né a “romanzo criminale” nè alla cosiddetta “mafia capitale” .
La destra romana missina e militante non è mai stata “fascio mafiosa” né connivente con il presunto “mondo di mezzo”, piuttosto ha sognato l’universo fantasy della Terra di Mezzo raccontata da Tolkien ed ha cercato di incarnare i valori spirituali ed ideali del popolo degli Hobbit del Signore degli Anelli.
Forse vale la pena di ricordare da dove veniamo!
