Champions. Monaco-Juve, Buffon vuole la coppa e Allegri fa pretattica

MonacoJuveGianluigi Buffon alza la mira: “Spero di vincere la Champions League e spero di farlo insieme ai miei compagni, perché è un trofeo che manca tanto dalla mia bacheca quanto da quella della Juventus di questi ultimi anni. Ma sono un po’ a scadenza, perciò se arrivassimo a questo obiettivo il prima possibile sarei contento”.

Il capitano della Juventus torna sui dubbi della scorsa estate: “I pensieri di luglio erano trasmessi sull’onda del momento, difficile perpetuarli per dieci mesi. Noi però abbiamo dato ottime risposte, dimostrando di essere affidabili. Eravamo ancora scottati dall’eliminazione dell’anno scorso e quest’anno volevamo giocare una buona Champions League. I successi dipendono dalla bravura dei giocatori e della società. Sono vent’anni che bazzico a questi livelli e questa speranza a volte era diventata troppo grande. Ora però siamo a buon punto, anche se per vincere serve un pizzico di fortuna, che aiuta sempre chi se lo merita”.

Massimiliano Allegri si prepara a giocarsi l’accesso alla semifinale di Champions League a Monaco e non si nasconde: “I quarti li ho già giocati, in semifinale bisogna arrivarci. Sarebbe un passo in avanti che questa squadra può e deve fare. Viviamo il presente, ma siamo vicini allo scudetto e in finale di Coppa Italia. Quindi quella di domani sarà un’altra notte importante”.

In ogni caso la sua Juventus non intende accontentarsi dopo l’1-0 di Torino. “Per passare il turno dobbiamo fare gol. Dobbiamo giocare una grande partita dal punto di vista della tecnica e dell’attenzione. Abbiamo già visto il Monaco, una squadra che sa difendersi molto bene. Sono temibili quanto a tecnica e fisico. Sarà una sfida lunga e difficile, saranno decisivi i dettagli”, l’analisi di Allegri.

Arriva poi un’importante conferma dalle parole del tecnico livornese: “Vidal sta bene, si è allenato dopo la febbre di ieri. Non ho però ancora deciso la formazione. Saranno fondamentali i cambi, Pepe ha fatto bene quando è subentrato ma non credo giocherà titolare”.

Infine una riflessione sui suoi meriti nella stagione bianconera: “Non ho tolto nessuna ansia europea. Questa è una squadra con grandi mezzi e qualità morali oltre che individuali. I ragazzi ne sono consapevoli, ma ancora non del tutto. Quando sono arrivato credevo di dover fare una stagione importante, puntavamo ad arrivare a marzo in tutte le competizioni. Ora, dopo Firenze e Dortmund, vogliamo giocare una buona partita”.

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