Strage 2 agosto. Mughini: “Mambro e Fioravanti condannati? Sono innocenti”

Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, in basso Giampiero Mughini
Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, in basso Giampiero Mughini

Pubblichiamo la lettera di Giampiero Mughini a Dagospia: lo scrittore siciliano, dopo l’ultima condanna (da un tribunale civile) ricevuta da Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, rinnova il suo impegno per la verità sulla strage di Bologna partendo dalla considerazione, ripetuta l’ennesima volta opportunamente, che entrambi “sono innocenti”. Convinzione condivisa dalla comunità giornalistica di Barbadillo.it

Caro Dago,

so a stento che cosa siano i post, quei messaggini di cui ciascuno inzuppa il web ad annunciare quello che sta per fare nel corso della giornata, se fare shopping o andare in palestra. Vorrei abusare della tua ospitalità, annunciando a mia volta che cosa farò stasera. Inviterò a cena Francesca Mambro e Giusva Fioravanti in un ristorante siciliano attiguo a casa mia.

Quanto alla sanzione pecuniaria a loro danno dei due miliardi di euro in quanto reputati colpevoli della bomba che fece una strage alla stazione di Bologna, nemmeno un istante ho mai creduto a quell’ipotesi. Mai. A differenza di molti killer che venivano dalle nostre fila, Giusva ha sempre confessato al dettaglio i suoi omicidi, così come ha sempre negato che la bomba di Bologna potesse far parte del suo delirante quadro ideale di un tempo.

Da oltre dieci anni che conosco lui e sua moglie, mai una volta Giusva e Francesca hanno abbassato lo sguardo quando dico quanto fossero stati stronzi al tempo della loro giovinezza. “Certo che lo siamo stati” dice Giusva, e a differenza di non pochi gaglioffi di sinistra che sono andati ad assassinare giornalisti e magistrati alla mattina presto, e continuano a vantarsi del fatto che loro volevano “cambiare” il mondo.

C’è poi, e non è una minima cosa (come hanno già sottolineato Sergio D’Elia e i suoi compagni radicali) che quella misura pecuniaria sarebbe minima cosa a compensare 85 vite, ma è una suprema offesa a quei morti innocenti ove la sentenza di colpevolezza fosse sbagliata.

Se ci azzecco, come del resto mi è capitato quasi sempre, bene. Se mi sbaglio, perché verrà fuori che Giusva e Francesca quella porcata l’hanno fatta davvero, allora potrete ripetere nei secoli che sono un coglione grande così. E ammesso che ai secoli futuri interessi qualcosa di quello che noi siamo oggi.

@barbadilloit

Giampiero Mughini

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