Calciomercato. Ashley Cole e la sfida Roma

Cole2Lo sport è una sfida continua. Con il mondo. Con il tempo. Con gli altri. Ma soprattutto con se stessi. Si deve migliorare sempre, a tutti i costi. Una doppia sfida attende la Roma quest’anno. Passato e futuro. Riconferme e progressi. Tutti le grandi squadre lo sanno. Ci convivono. I grandi allenatori anche. I campioni? Si allenano per questo. Il presente esiste ed è fatto di lavoro, sudore e progetti.

Passato. Stagione da favola, 85 punti e un secondo posto oscurato solo -e nemmeno tanto- dai 102 punti della Juve dei record. Tante sorprese. Primo fra tutti l’allenatore Garcia. E’ riuscito a fare benissimo in una piazza calorosa si, ma che difficilmente perdona errori. Ha tenuto unito un gruppo, che la stagione precedente aveva dato prova di compattezza in campo, nella sconfitta in casa contro il Cagliari. Certo, per rispedire a casa il boemo Zeman. Seconda sorpresa: i giocatori, alcuni appena approdati in Italia. Gli appassionati di fantacalcio non dimenticheranno facilmente le prestazioni di Kevin “lavatrice” Strootman, “la freccia nera” Gervinho, e gli italianissimi Destro, Florenzi e Totti.

Il passato è un ponte che ci porta dritti al futuro. Secondo posto in campionato significa una sola cosa per il futuro. Europa. Quella che conta, quella che tutti vogliono assaporare, respirare, giocare. Dominare. L’Europa delle grandi. Che crea dipendenza.

Per un grande futuro allora occorrono progetti. E qui torniamo al presente. Un presente che a giocatori importanti deve garantire rinforzi, in grado di reggere coppa e campionato. Questo presente, per la Roma ha un sapore tutto inglese e si chiama Ashley Cole. Destino.

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“Perché siamo due destini che si uniscono”. Il giocatore inglese sta vivendo una situazione simile al club con cui ha appena firmato. Un passato glorioso, come la città in cui vivrà questa stagione. 3 volte campione d’Inghilterra, 7 volte vincitore della Coppa d’Inghilterra, 1 Coppa di Lega inglese e due titoli europei, sia Champions che Europa League. Un passato recente, però, da riscattare. Sole 17 presenze in Premier la scorsa stagione e 5 in coppa. Troppo poche per una leggenda del calcio inglese. Non rientra più nei piani del Chelsea. Forse è giunto il momento di salutare la terra natia e volare via. Ma dove? La MLS lo cerca, lui snobba l’offerta. Campionato poco competitivo. Allora perché non provare a scrivere la storia? C’è l’Italia, la Capitale. Ne sono passati pochissimi di inglesi da noi e il loro rendimento non è stato dei migliori, in più tra i giallorossi non si sono mai avvistati britannici. Affare fatto.

Il suo futuro? Da scrivere. Come la Roma. Insieme alla Roma. Sul tetto d’Europa magari. Lui che c’è stato e ha voglia di ritornarci. A proposito di tetti. Ce n’è un altro, in conferenza l’ha detto:<<Voglio lo scudetto>>. Allora via con questa sfida calcistica e culturale come lui la definisce.

Lo sport è una sfida continua, lo dicevamo prima. Cole l’ha accettata.

Nicola Carosielli

Nicola Carosielli su Barbadillo.it

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