Giorgio Faletti, autore del best seller “Io uccido”, è stato ricordato con uno speciale dal settimanale Vanity Fair che raccoglie i pensieri di amici dello scrittore piemontese come Ezio Greggio, Mina e Jeffery Deaver.
Ezio Greggio
“Mi piace ricordarmelo in macchina, col piede pesante sull’acceleratore. Arriva fermandosi in testa coda fuori da un campo da calcio, dove dovevamo giocare una partita di beneficenza. Ma sbaglia i calcoli e va a sbattere contro un muretto. Pensavamo uscisse dalla macchina smoccolando, e invece si mette le mani sui fianchi e urla “porchimmondo”…”.
Mina
“Si firmava “L’autore”, quando mi scriveva. E io la “canzonettista”. (…) E adesso vado a risentirmi il tuo pezzo “Compagna di viaggio”…”.
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Jeffery Deaver
“Ancor più sorprendente fu ciò che mi disse poco dopo davanti ad un bicchiere di vino: aveva voluto ringraziarmi, perché erano stati i miei libri, assieme ad altri, a fornirgli l’ispirazione per scrivere quello che sarebbe diventato il suo capolavoro, Io uccido“.