Calcio. Da #liberalaLazio a #compratelaLazio: i tifosi biancocelesti non si perdono d’animo‏

C’è chi  ironizza: Possibile non ci sia un guardalinee, un quarto uomo o al limite un arbitro di porta che compri la Lazio?”. Così, dopo il lieto fine che ha fatto esultare i tifosi baresi alla notizia che una cordata guidata dall’ex arbitro Paparesta si è aggiudicato all’asta il Bari, i tifosi della Lazio sperano che un movimento di sensibilizzazione del genere arrivi anche a Roma. Se  #compratelabari ha portato fortuna (tanti volti noti, oltre agli ultras, hanno aderito a questo slogan) ai tifosi laziali è venuta un’idea:  #COMPRATELALAZIO

LA STAGIONE

Anche con questo espediente si cerca di riscattare una stagione che ha visto la Lazio finire non decima ma nona. A poco è servita la vittoria in extremis contro il Bologna se non a decretare uno dei peggiori campionati dell’era Lotito. Poche certezze dalle quali ripartire: i giovani di buona prospettiva e una difesa da rifondare.

REWIND

Proviamo, adesso, a proiettare la mente al 26 Maggio 2013. La Lazio vince la tanto desiderata Coppa Italia a scapito degli eterni rivali romanisti. Sull’onda di questo entusiasmo i tifosi e la società sembrano remare tutti verso la stessa direzione. Lotito, nel giorno della presentazione delle maglie a P.zza San Silvestro, promise davanti a circa 5mila tifosi: “Siamo la prima squadra della Capitale, insieme vinceremo e lo vogliamo dimostrare già il 18 agosto se sarete insieme a noi. Dobbiamo rimboccarci le maniche, ci aspetta un duro cammino, proveranno a ostacolarci, ma non ci piegheremo perché abbiamo l’orgoglio di rappresentare Roma. Facciamo un patto, voi dimostrerete il vostro affetto, noi costruiremo una grande squadra per contrastare i padroni. Faremo grandi cose, la squadra è stata rinforzata e lo sarà ulteriormente, vogliamo dimostrare che Roma non è subalterna a nessuno, è ora di finirla con lo strapotere del Nord”. Era il 9 luglio 2013, dopo pochi giorni viene ufficializzato l’acquisto di Lucas Biglia e a fine agosto di Etrit Berisha.

La campagna su Twitter dei tifosi della Lazio

La stagione biancoceleste inizia il 18 agosto con la Supercoppa italiana, la Lazio subisce un’umiliante sconfitta. Si percepiscono già i primi segnali di destabilizzazione. Le prime giustificazioni da parte dell’intero organico laziale sono legate ai troppi festeggiamenti, come se vincere quella Coppa Italia fosse stato motivo di arrivo e non di partenza. Nel mese di Dicembre iniziano a circolare voci sull’ipotetico, poi reale, contatto tra il mister Vlado e la Nazionale Svizzera.  Il 4 gennaio, dopo una serie di risultati poco soddisfacenti e la firma per guidare la Nazionale di calcio della Svizzera, viene esonerato per giusta causa Vladimir Petković. L’11 gennaio la Lazio conclude il girone di andata totalizzando 24 punti, 15 punti in meno rispetto la passata stagione.

REJA

Dai primi di gennaio torna sulla panchina biancoceleste mister Edoardo Reja. Con lui, il 19 gennaio la Lazio torna a vincere in trasferta , in campionato, dopo 256 giorni. Con Reja, però,  si infrangono i sogni d’Europa League e di Coppa Italia. La Lazio capitola con il Napoli ai quarti prima e con il Ludogorets ai sedicesimi poi. Reja stabilisce in questo scorcio di campionato il suo personale record di 1,8 punti a partita ma i suoi  ragazzi mancano sempre l’occasione per agganciare l’Europa nelle partite decisive. Salvo clamorosi colpi di scena il tecnico goriziano si accomoderà in panchina anche il prossimo anno.

#LIBERALALAZIO

30 Gennaio 2014: h.15.00 Hernanes viene ceduto all’Inter; h.18.00 inizia la dura contestazione da parte dei tifosi biancocelesti contro il Presidente Lotito fuori i cancelli di Formello per poi proseguire a Villa San Sebastiano (quartier generale di Lotito). 23 Febbraio 2014: la 25ª Giornata di Serie A Lazio –Sassuolo fa da cornice alla manifestazione promossa dalla Curva Nord.  Oltre 40mila persone presenti, l‘assoluta maggioranza, come recitava lo striscione esposto dalla Nord, non hanno lasciato respiro al patron biancoceleste invitato per tutto il match a lasciare il club e lo stadio. Dopo questa dimostrazione la Curva Nord dirama un comunicato nel quale annuncia la contestazione ad oltranza e che gli abbonamenti per la prossima stagione saranno sottoscritti solo con una grande campagna acquisti. La Lazio termina la sua stagione con non più di 5mila spettatori.

DI PADRE IN FIGLIO

Il 12 Maggio 2014 allo Stadio Olimpico va in scena la festa per i 40 anni dal primo scudetto. Tanti gli ex presenti: Gottardi, Mihailovic, Stankovic, Mancini, Giordano, Signori e poi c’è il tanto atteso ritorno di capitan Nesta. Questa serata è servita anche a riconciliare i dissapori, dati per il troppo amore verso questi colori, che si erano creati tra il numero 13 e la tifoseria.  Perché in fondo il laziale è così, ama rafforzare i legami con la storia. La cornice che fa da sfondo a questa romantica serata è composta da 70 mila persone. Tutte con le bandiere al vento e poco conta che un settore dei distinti sud sia stato chiuso per sicurezza, i laziali ci sono e sono tanti.

@barbadilloit

Marta Zitelli

Marta Zitelli su Barbadillo.it

Exit mobile version