Eurocritici sì, ma con una piattaforma ampia che intende andare al di là della mera contestazione alle politiche di Bruxelles. Il quadro lo illustra Gaetano Fatuzzo, responsabile dello spazio libero Cervantes e tra i promotori del Comitato. Ma una premessa è d’obbligo: «Tra crisi economica, regime burocratico di Bruxelles e folle politica monetaria dell’euro diversi euro-entusiasti di ieri sembrano diventati di colpo, a ridosso dell’appuntamento elettorale delle Europee, euroantagonisti. L’Europa, per noi, è un orizzonte politico, culturale e sociale imprescindibile che non è certo rappresentato dalla Unione Europea».
Dopo la manifestazione “sovranista” sabato sarà anche occasione anche per festeggiare con un grande concerto (si esibiranno i catanesi Agere Contra, assieme ai Ddt e ai Gesta Bellica) i cinque anni di Cervantes: lo spazio non conforme nato a Catania da quando un gruppo di ventenni ha “riattivato” l’ex circolo didattico dedicandolo proprio a “Don Chisciotte” mito nato dalla penna di Cervantes. «Sono passati cinque anni da quando abbiamo occupato uno stabile lasciato abbandonato dalle istituzioni – spiegano i responsabili – e oggi più che mai l’urgenza di spazi sociali dove fare cultura, sport e politica è attuale. Urgenza dettata, oltretutto, da un deficit di rappresentanza politica che i partiti tradizionali non riescono quasi più a intercettare: siamo diventati il centro ascolto degli italiani che non intendono più restare a guardare mentre il loro Paese viene svenduto un pezzo alla volta».