Il caso. Tempi duri per il made in Italy: Frau venduta agli americani

frauUn altro marchio italiano storico se ne va dal nostro Paese. Oggi è la volta della Poltrona Frau, ceduta dal fondo Charme e Moschini per un totale di 240 milioni di euro agli statunitensi di Hawort, che entro pochi mesi procederanno anche a “delistare” il titolo di Frau da Piazza Affari.

Fra gli investitori di Charme figurano Luca Cordero di Montezemolo e Diego della Valle, fino ad oggi difensori dell’importanza dell’azienda italiana, che in questo caso sembrano però contraddire le intenzioni espresse in passato, vendendo uno dei gioielli del design nostrano. Le dichiarazioni dei dirigenti di Frau sono chiaramente entusiastiche e Matteo Cordero di Montezemolo (figlio di Luca) parla addirittura di “miglior conclusione possibile” del percorso di Charme in Frau. Così come lo è probabilmente la cessione di Octo Telematics ai russi, altra grande azienda italica, per  500 milioni di euro, sempre da parte del fondo Charme.

Tempi duri per il Made in Italy quindi. Fra vendite agli stranieri e trasferimenti di sedi legali, i gioielli dell’industria e della produzione nostrana, si allontanano sempre di più dal nostro territorio. Dando un’occhiata ai nomi che hanno preso il volo  vediamo Parmalat e Galbani cedute ai francesi di Lactalis oppure Bertolli, Sasso e Carapelli vendute agli spagnoli di Sos, ma l’elenco è lungo e abbastanza doloroso. Senza contare il trasferimento di sede della Fiat, sintomo anch’esso di un tessuto produttivo stremato e di un Paese che probabilmente, a causa di tasse e burocrazie, non è più in grado di attirare investimenti.

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Francesco Filipazzi

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