Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno annunciato il voto contrario, e la formazione di Giorgia Meloni e Guido Crosetto ha anche organizzato un presidio in Piazza Montecitorio per protestare contro quello che è stato definito «il primo atto della segreteria Renzi». «Il governo, con totale condivisione da parte di Renzi, ha messo la fiducia sul decreto che regala Bankitalia alle banche, privatizzandola – ha commentato la Meloni – un atto vergognoso sul quale c’è stato un silenzio assordante».
Duro anche Massimo Corsaro, deputato di Fdi che in Aula è stato protagonista ieri di una serrata protesta contro il provvedimento: «Avete utilizzato il “treno” di questo dl per inserire qualcosa che con l’Imu non c’entra niente, un argomento delicato che il Parlamento avrebbe dovuto ampiamente discutere, come la governance della Banca d’Italia. Mettete la fiducia per non dare la possibilità agli italiani di discernere». Su cosa? «Ci state consegnando alla finanza internazionale – ha attaccato – che ha già dimostrato di non avere a cuore l’economia dell’Italia. Avete permesso che una banca possa vendersi le proprie quote di partecipazione, un fatto inedito in tutto il panorama internazionale».
Anche Forza Italia ha contestato la riforma. «Decreto e fiducia per una più che discutibile riforma della Banca d’Italia? Follia pura», ha scritto su Twitter il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. «Letta privatizza Bankitalia svendendola ai suoi amici delle banche. E per paura degli emendamenti mette la fiducia. La rapina del secolo».