Piemonte. Il Tar manda a casa la giunta Cota. Salvini: “Vittoria di giudici e sinistra”

Roberto Cota in un talk show
Roberto Cota in un talk show

Dopo quattro anni si torna alla casella iniziale, con le elezioni da rifare. Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso promosso da Mercedes Bresso contro il risultato delle elezioni regionali del 2010. Secondo quanto si ricava da una prima lettura del dispositivo è necessario tornare al voto. Mercedes Bresso aveva chiesto l’annullamento del risultato elettorale, che aveva consegnato al leghista Roberto Cota la carica di governatore del Piemonte, per la presenza di una lista, i «Pensionati per Cota», la cui presentazione era stata viziata da irregolarità. Il consigliere regionale espresso dai «Pensionati per Cota», Michele Giovine, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a due anni e otto mesi.

Il Piemonte dovrà quindi tornare al voto per eleggere il Presidente di regione e la sua giunta. E’ attesa entro 45 giorni la sentenza definitiva del Consiglio di Stato cui farà ricorso l’attuale Regione per cercare di ribaltare l’odierna sentenza. In caso contrario, le elezioni potrebbero svolgersi in primavera, in concomitanza con le Europee.

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, attraverso la sua pagina FB, ha commentato la vicenda parlando di “attacco alla democrazia”. “Giudici e sinistra – spiega Salvini – anche quando perdono, riescono a vincere. Altro che mutande – ha inoltre aggiunto in riferimento agli slip verdi finiti nei rimborsi presentati dal governatore e oggi al centro delle polemiche – forse a qualcuno hanno dato fastidio i 30 milioni di euro di risparmio secco, all’anno, dei costi della politica in regione”. La Lega promuoverà una manifestazione identitaria contro questa decisione amministrativa domani a Torino.

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