Forconi. Il tricolore al posto della bandiera Ue: polizia carica e arresta leader CasaPound

di stefanoUn blitz sovranista (finito con feriti, un arresto e alcuni manifestanti denunciati) sotto la sede del Parlamento europeo per sostituire simbolicamente la bandiera dell’Ue con il tricolore. A Roma un centinaio di “italiani suicidati”, come si definiscono, del Coordinamento 9 dicembre ha manifestato così in via IV Novembre a due passi da piazza Venezia. Il flash mob è stato caratterizzato dall’irruzione dei manifestanti, con indosso una maschera e un cappio al collo, che hanno protestato così contro l’austerity e le misure varate da Bruxelles: «Ci siamo suicidati – si legge nei volantini che spiegano il perché della protesta – Ora siamo tornati. Le banche sono fallite, l’Europa per salvarle vuole miliardi di euro, la politica ha chiesto il conto a noi, noi non ce l’abbiamo fatta. Eravamo imprenditori. Eravamo lavoratori. Eravamo disoccupati. Eravamo pensionati. Eravamo italiani. Mentre ci lasciavate senza speranza, vi siete rubati pure le mutande». Davanti a questo «siamo tornati per dimostrare che possiamo riprenderci la nostra nazione. Insieme, uniti, i morti e i vivi, torneremo a essere un popolo sovrano. Firmato: Gli italiani suicidati».

Il clou della protesta è stato quando uno dei manifestanti ha cercato, grazie a una scala, di togliere dalla finestra la bandiera blu dell’Ue con il tricolore. La polizia, a questo punto, è intervenuta caricando i manifestanti e ha arrestato con l’accusa di furto pluriaggravato il vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano che era proprio colui il quale stava cercando di sostituire simbolicamente la bandiera. La manifestazione si stava svolgendo senza provocare tensioni né il blocco del traffico, ma la reazione delle forze dell’ordine è stata inopinatamente dura. «Quella messa in atto questa mattina dal popolo del 9 dicembre era una manifestazione totalmente pacifica – sostiene CasaPound in una nota con la quale rivendica la protesta – un centinaio di persone con maschere tricolore da fantasma e cappi al collo, a simboleggiare gli italiani suicidati a causa delle folli politiche europee, che, in maniera non violenta, esponevano uno striscione con su scritto “gli italiani non si arrendono” sono stati caricati con una violenza inaudita, senza che avessero fatto il minimo gesto di provocazione».

Sul reato contestato a Di Stefano per il “furto” della bandiera dell’Ue arriva anche la risposta di Gianluca Iannone, presidente di CasaPound, che reputa grottesca la misura: ”La bandiera è stata restituita. D’altra parte non era certo nostro interesse rubarla, non sapremmo che farcene. Di Stefano voleva sostituirla con un tricolore, come abbiamo fatto al portone della sede di via IV Novembre, per dire che se la politica consegna la nostra sovranità all’Europa, la Nazione, il popolo, se la riprende. Simbolicamente. Troppo complicato da comprendere?”.

Anche Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, è tornato sul tema delle manifestazioni dei Forconi: “Questa rivolta è un sintomo grave di una crisi vera e che ha ragioni profonde”.

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