Roma. Dal corteo un forte appello: “Marò liberi subito”

Dalla pagina Fb"Siamo tutti marò"
Dalla pagina Fb”Siamo tutti marò”

“Marò liberi subito”: è questa la richiesta partita dal partecipato corteo che ha attraversato oggi le strade di Roma da Piazza Bocca della Verità per arrivare a piazza santi Apostoli

E’ stato raggiunto l’obiettivo che si erano proposti i famigliari dei militari italiani in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: la giornata ha mostrato come l’opinione pubblica italiana, insieme alle associazione d’arma e alle forze politiche attente al mondo delle forze armate, è impegnata a “mantenere alta l’attenzione sulla vicenda” che da 22 mesi non consente ai due marò italiani di tornare in Italia.

E’ stato anche letto nella manifestazione il messaggio inviato da Salvatore Girone: “Ogni giorno che passa sento sempre più il dovere di mantenere alto l’onore di un soldato italiano e della nostra Nazione. Sono certo che nella nostra situazione qualsiasi soldato nel mondo e di qualsiasi Paese lotterebbe per far sì che vengano riconosciuti i diritti propri e internazionali e nel nostro caso anche la propria innocenza”.

L’inviato del governo a Nuova Delhi, Staffan de Mistura, ha seguito in diretta la manifestazione dall’India, insieme a Massimiliano e Salvatore.

Dal corteo sono partiti cori contro il sindaco Marino al passaggio davanti al Campidoglio: al primo cittadino è stato rimproverato di aver fatto togliere, con motivi strumentali, il manifesto per la libertà dei marò dalla facciata, manifesto che era stato fatto esporre dal predecessore, Gianni Alemanno.

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Eric Cantona

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