Salernitana-Nocerina. Letta: “Tolleranza zero e nuova legge sugli stadi”

lettantenNon si accenna a placare l’eco dei fatti di Salerno, dove i calciatori della Nocerina hanno inscenato cinque infortuni per far terminare l’atteso derby con la Salernitana dopo solo ventuno minuti dal calcio d’inizio. A commentare il caso è intervenuto il premier Enrico Letta: «Abbiamo assistito a fatti gravissimi nei confronti dei quali serve la tolleranza zero. Si tratta di episodi che hanno un effetto drammatico nei confronti dei valori che lo sport trasmette. Entro gennaio sarà pronta la legge sugli stadi».

Letta aggiunge: «Dobbiamo trasformare questa legislatura iniziata un po’ zoppicante in una legislatura costituente per lo sport italiano. Sarà possibile anche grazie al fatto che il governo non è di parte ma di larghe intese». Non la nomina mai, ma in fondo sembra che pure Enrico Letta si sia (finalmente) reso conto delle clamorose contraddizioni delle normative licenziate a suo tempo dall’allora ministro degli interni Roberto Maroni. Il derby farlocco dell’Arechi, infatti, ha fatto (definitivamente) la festa alla tessera del tifoso dimostrando tutti i limiti di un’idea già nata male e poi gestita peggio.

Sui fatti di Salerno, infine, si è pronunciato anche l’immancabile Cesare Prandelli. Il ct della Nazionale ha sentenziato: «Abbiamo perso tutti. Facile dire adesso che la situazione andava gestita meglio. C’è gente che si mette la maglia da ultrà ma ultrà non è, sono solo delinquenti e si tratta di figure che non vanno assolutamente confuse tra loro».

Intanto a Nocera Inferiore sta accadendo di tutto. Già nelle ore immediatamente dopo il match (saltato) dell’Arechi è stata notificata una raffica di Daspo (inizialmente venti a cui se ne sono aggiunti almeno un’altra decina) e sono arrivate anche le prime denunce. Martedì, in un istituto superiore della città, è stato ritrovato un pacco bomba, beffardo quanto fasullo. Recava la firma ‘Ultra Nocera’ ma gli inquirenti – che comunque indagano sull’episodio – non escludono che la responsabilità dell’attentato farsa sia di qualche studente svogliato ma fermamente intenzionato a regalarsi un giorno di vacanza

Dino Zoff

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