Ha preso la prima racchetta in mano a 3 anni e, fino ad adolescente, ha conciliato il tennis con il gioco del calcio. Il suo allenatore è, da sempre, lo zio, giocatore di tennis anche lui.
Nadal, che è tra i pochissimi tennisti al mondo, nella storia di questo sport, ad aver vinto tutti i tornei dello Slam, ha vinto 8 volte il Roland Garros. Non è un caso. Per Nadal vale più di tutti, infatti, la frase, stampigliata all’interno del Museo dell’impianto parigino, e pronunciata proprio dall’aviatore Roland Garros cui lo Slam di Francia è intitolato: “La vittoria appartiene al più tenace”.
Quando vi sembra di aver già fatto il punto con Nadal attenti ecco cosa può succedere:
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*Il Raccattapalle, rubrica semiseria e semi tecnica sul gioco del Tennis
Il raccattapalle parla di tennis senza prendersi troppo sul serio. Un album del tennis fatto d’istantanee che aiutano a riflettere sul presente con l’ambizione di prendere la rete prima che sia troppo tardi e finire, nella terra di nessuno, buggerati dal passante del pressapochismo e dalla monotonia dei tanti e troppi pallettari che non hanno più immaginazione.
Il tennis è una metafora attraverso cui raccontare, nella brevità dell’informazione di opinione che gioca su campi sempre più veloci, quelli del web, le tante derive del mondo moderno, specie quello Occidentale, che non riesce più a strappare il servizio all’avversario, che ha sempre più problemi nello sviluppare un gioco creativo e spettacolare e che, a fatica, come i veterani avviati sul viale del tramonto, cerca di allungare le partite con un gioco monotono, come un noioso pallettaro, attaccandosi all’occhio di falco che spia tutte le partite.
Il raccattapalle non è in ginocchio ma sempre pronto a scattare.
@MiFronterre
@Barbadilloit