Brasile. Grana per Pelé trascinato in tribunale dai nipotini: «S’è scordato di noi…»

International Soccer - Italy v Brazil - World Cup Final, Mexico City, MexicoPelè inguaiato dai nipoti che lo trascinano in tribunale: «Non ci ha mai prestato assistenza». ‘O Rey dovrà difendersi davanti ai giudici dalle accuse (e dalle richieste) dei figli di Sandra Regina, la donna che ha riconosciuto come sua figlia nell’ormai lontano 1996. Nonostante le carte a posto della mamma, i nipotini non hanno mai avuto il privilegio di potersi far raccontare dalla voce viva del loro prestigiosissimo nonno le sue gesta. E certo che ne avrebbe da narrarne, mica è un bacucco come il vecchio Abe ‘nonno’ Simpson.

Il caso familiare è stato svelato dall’avvocato dei due ragazzini, Octavio Felinto Neto, 15 anni e Gabriel Arantes do Nascimento, 13enne: «Li ha incontrati una sola volta, nel 2011. Non ha mai prestato loro alcun tipo di assistenza né finanziaria né morale». I due chiedono al nonno il pagamento di una pensione pari a 13.500 reais, suppergiù 5mila euro al mese. 

La notizia, apparsa su un giornale di San Paolo, ha subito fatto il giro del pianeta. Ma come, proprio lui, Pelé, il simbolo del calcio buono antitetico a quello cattivo rappresentato da Maradona, si trova in una situazione molto simile a quelle in cui, con cadenza fin troppo fitta, si è ritrovato a fare i conti El Diez?

E poi, proprio alla vigilia del mondiale brasiliano e delle olimpiadi a Rio de Janeiro, con l’ex Perla Nera già pronta a pontificare sui valori dello sport, della solidarietà, e via discorrendo? Se i ragazzini avranno diritto ai soldi, ora, lo deciderà il tribunale. Ma la ‘botta’ all’immagine, Pelé, l’ha accusata tutta…

Claudio André Taffarel

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