Il caso. Papa Francesco celebra il Beato Rolando Rivi ammazzato dai partigiani rossi

7 rivi“Ieri, a Modena, è stato proclamato Beato Rolando Rivi, un seminarista di quella terra, l’Emilia, ucciso nel 1945, quando aveva 14 anni, in odio alla sua fede, colpevole solo di indossare la veste talare in quel periodo di violenza scatenata contro il clero, che alzava la voce a condannare in nome di Dio gli eccidi dell’immediato dopoguerra. Ma la fede in Gesù vince lo spirito del mondo! Rendiamo grazie a Dio per questo giovane martire, eroico testimone del Vangelo”. Papa Francesco nell’Angelus di oggi ha celebrato la beatificazione di padre Rolando Rivi, ammazzato barbaramente dei partigiani comunisti nel Triangolo Rosso e divenuto così simbolo della violenza efferata dei liberatori.

“Quanti giovani di 14 anni oggi hanno davanti agli occhi questo esempio, un giovane coraggioso che conosceva l’amore di Gesù nel suo cuore, un bell’esempio per i giovani”, ha aggiunto Francesco.

La storia. Rolando Rivi fu rapito il 10 aprile del 1945 da una banda di criminali partigiani che costrinsero il quattordicenne a seguirli nella boscaglia. Ai genitori in pena fu lasciato il biglietto con scritto: “Non cercatelo. Viene un attimo con noi partigiani“. Fu picchiato senza pietà per tre giorni e infine ammazzato a colpi di pistola in un bosco di Piane di Monchio, frazione di Palagano. Il suo corpo fu recuperato il 14 apriledal padre del giovane, Roberto Rivi, e da don Alberto Camellini, curato di San Valentino: la salma presentava il volto coperto di lividi, il corpo martoriato e le due ferite mortali, una alla tempia sinistra e l’altra all’altezza del cuore.

Dal 26 giugno 1997 le spoglie del Beato Rivi riposano  all’interno della chiesa di San Valentino, nel sacrario dei parroci della Pieve.

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Eric Cantona

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