Calcio. A Palermo Zamparini si mangia un “Ringhio”. Via Gattuso arriva Iachini

gattuso palermoIn principio fu ‘Milano-Palermo’: dopo pochissimi mesi il film di Gattuso allenatore è diventato ‘Palermo-Corigliano Calabro, solo andata’. Zamparini non ha resistito e la terza sconfitta in campionato dei rosanero ha stimolato il suo istinto famelico e così si è divorato pure Ringhio.

Finisce la breve avventura di Rino Gattuso sulla panca dei rosanero: nemmeno l’ex mediano di Milan e nazionale è riuscito nell’impresa di placare l’insaziabile appetito di quel divora-allenatori che è Maurizio Zamparini. Ormai, le sue vittime si contano a decine. Un vero e proprio serial-killer (calcisticamente parlando, beninteso!) delle panchine italiane.

Per Gattuso, tecnico evidentemente ancora acerbo e sicuramente non abituato a gestire il peso di un’intera squadra nella posizione di tecnico, il famelico Zampa ha però riservato parole dolci, dolcissime: «Forse è stato un errore buttarlo nella mischia. In fondo è ancora giovane come allenatore».

Sì, però, il miele che addolcisce l’addio all’ex mediano milanista e della nazionale, in fondo, ha un retrogusto amarissimo. Zamparini lascia credere così che riteneva di aver messo le mani su un nuovo Vincenzo Montella ma che il campo, giudice spietato del football, non ha riservato al Palermo di Gattuso un avvio brillante e perciò che tutte le speranze riposte sull’ex giocatore del Milan risultavano ormai frustrate.

Due vittorie, un pari e tre sconfitte (l’ultima, quella fatale, sul rettangolo verde del San Nicola di Bari) che relegano i rosanero siciliani a mezza classifica, in condominio con il Brescia che, nelle stesse ore in cui la società ufficializzava il benservito a Ringhio, ‘perdeva’ il suo tecnico Marco Giampaolo, volatilizzatosi nel nulla e dimissionario de facto nonostante le ‘ricerche’ e le aperture della società lombarda. Sulla panca delle rondinelle, dopo il ‘caso’ che ha scosso la serie cadetta, si accomoderà Gigione Maifredi. Una scelta momentanea, secondo tanti, forse addirittura passatista. Probabilmente la più ovvia per un traghettamento della squadra in vista dell’arrivo del nuovo mister.


A Palermo, invece, lo Zampa feroce aveva individuato già da tempo la sua nuova preda (o il suo nuovo eroe, sarà il campo a deciderlo): così si è consumato proprio nelle ultime ore il telefonatissimo approdo in Sicilia di Beppe Iachini che, con il suo cappellino d’ordinanza si è presentato ai tifosi ed alla città. Anche lui, in fondo, ha detto ciò che già sapeva pure Rino Gattuso. In una piazza appassionata come Palermo, con una squadra piena di individualità e talenti importanti, si è letteralmente condannati a vincere. “Lo sa pure mia nonna che dobbiamo vincere”, disse Ringhio in una conferenza stampa pre-campionato. Ecco, appunto. 

Bruce Grobbelaar

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