Mi avrebbe fatto quindi piacere se di Taranto avesse raccontato anche il coraggio, se avesse raccontato il Castello Aragonese, se avesse raccontato l’eroismo dei tanti che in silenzio, giorno dopo giorno, lavorano e si sbattono per dare un futuro diverso ai propri figli. Mi avrebbe fatto piacere se avesse raccontato che potrebbe (ed uso volontariamente il condizionale) esistere un altro modo per provare a risolvere la situazione, e che forse chiudere lo stabilimento, oltre ai danni immediati in termini di occupazione, potrebbe, e uso il condizionale anche qui, portare alla chiusura della Cittá, facendo di Taranto un deserto postindustriale da film di fantascienza di serie b.
Un’altra Taranto c’é, é possibile, e sarebbe stato bello raccontarla in tv. Ma quante sarebbero state le condivisioni su facebook? Troppo poche. Ed allora meglio diventare eroi per una sera, convincersi di essere gli unici detentori della veritá e sbattere il mostro in prima serata. E ieri, se non lo avete capito, il mostro non erano i Riva, il mostro era Taranto.
@barbadilloit