Il caso. Le reazioni al video tra l’entusiasmo per Forza Italia e lo sconcerto del Pd

 

Il giorno dopo l’atteso videomessaggio di Silvio Berlusconi le reazioni sono numerose e disparate. Dai sedici minuti di intervento, infatti, si possono estrapolare diversi temi con altrettanti scenari potenziali: dalla questione giudiziaria a quella fiscale, dal nodo che riguarda il destino delle larghe intese fino al ritorno di Forza Italia. Proprio dal Pdl, o rinascente Forza Italia che dir si voglia, arrivano i commenti entusiasti. Per il vicepremier e segretario Angelino Alfano ad esempio il ritorno è passato è, allo stesso, un’innovazione: «C’è stata Forza Italia, ci sarà Forza Italia! Si riparte, sarà un nuovo viaggio con nuovi successi». Raggiante dopo l’incitamento a “scendere tutti in campo” Daniela Santanchè: «Silvio Berlusconi si conferma un fuoriclasse, un combattente orgoglioso e coraggioso, un leader forte e carismatico che non si dà per vinto nonostante sia stato sferrato contro di lui, contro il suo partito, contro il suo popolo, contro le sue aziende che danno lavoro a migliaia di persone un attacco senza precedenti nella storia». Anche da chi proviene da An e ha scelto di restare nel Pdl sono giunte aperture alla nuova fase del partito. Per Maurizio Gasparri dal discorso emerge «grande forza, grande passione, grande senso di responsabilità». Per questo «raccogliamo la nuova sfida di Berlusconi ancorata ai valori della famiglia, della vita e dell’identità della nostra Nazione. Insomma, ancora in campo per unire i moderati e vincere».

 

A destra del Pdl-Forza Italia il discorso dell’ex premier viene percepito in maniera diversa. Secondo il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni «il ritorno a Forza Italia chiude definitivamente l’esperienza del Popolo della Libertà, che non era nato per essere solo la fusione di Forza Italia e Alleanza nazionale ma la sintesi delle molte anime del centrodestra». Queste anime, spiega l’ex ministro della Gioventù, «con questo ritorno al passato, non hanno più cittadinanza nel partito fondato da Berlusconi vent’anni fa e per i quali si apre un problema di rappresentanza. È a loro che Fratelli d’Italia rivolge il suo appello». Commentando il ritorno di Forza Italia Francesco Storace ripropone a sua volta la riedizione di Alleanza Nazionale: «È da pazzi, lo voglio dire anch’io con chiarezza, dire ancora di no alla rinascita di quel partito: sarebbe l’unico soggetto federatore per moltissimi di noi».

Sul fronte opposto, ovviamente, i commenti al discorso di Berlusconi sono di tutt’altro avviso. Per il segretario del Pd Guglielmo Epifani «le dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi sono sconcertanti per i toni da guerra fredda usati e offensive verso il centrosinistra». Rispetto alla polemica contro la magistratura Epifani le giudica «irresponsabili mentre la crisi morde ancora»: ragion per cui «da oggi in poi per quello che mi riguarda Berlusconi si assume la responsabilità di quello che potrà avvenire al futuro di questo governo, che sta lavorando per il bene del Paese». Rosy Bindi, da parte sua, spiega che «con queste parole Silvio Berlusconi ha staccato la spina al governo. Questo video è l’inizio della campagna elettorale».

Anche i quotidiani di opinione, come era prevedibile, si dividono nell’analisi del videomessaggio. Su Libero Maurizio Belpietro commenta così: «Ai domiciliari o ai servizi sociali, meno ricco e quasi certamente fuori dal Parlamento e dunque ancora più nelle grinfie della magistratura, il leader del centrodestra c’è e si prepara a un’altra battaglia. E questa è quella decisiva, in cui più della sua condizione personale conta il ventilato aumento dell’Iva e la sospetta truffa della service tax. Su questi fronti ne vedremo delle belle». Sul Fatto quotidiano Antonio Padellaro chiede invece che «qualcuno risponda al ricatto». «Come può il Pd restare in maggioranza con il Pdl il cui proprietario resuscita la vecchia Forza Italia con la evidente intenzione di far cadere il governo Letta alla prima occasione propizia? Come può Enrico Letta fare finta di niente?».

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