Calcio. La provocazione di Spalletti: “La Roma? In Europa non la conoscono”

La pernacchia di Luciano Spalletti: dalla gelida San Pietroburgo l’ex tecnico della Roma si prende la soddisfazione di maramaldeggiare sugli anni traballanti che sta vivendo (e forse superando?) il suo ex club: “Ho girato l’Europa, ma di loro non ho mai sentito parlare…”

L’allenatore toscano, una vita calcistica (e non) tra Empoli, Udine, Roma e lo Zenit si toglie un macigno dalla scarpa: “Dicevano che ero io a frenare la crescita della squadra. Ho sperato che questi tiratori avessero ragione ma in ogni città d’Europa che ho visitato non ho mai sentito parlare della Roma“. Adesso in Russia tutto è cambiato: “A San Pietroburgo mi stimano e mi sostengono, squadra, tifosi, società e città. Ciò è molto importante“.

L’affondo di Spalletti arriva proprio mentre la squadra e l’ambiente romanista sta cercando di ‘normalizzarsi‘ attorno alla figura del nuovo tecnico, il sergente di ferro (con la chitarra) Rudi Garcia. Tra il tecnico francese e i simboli della Roma – leggi Francesco Totti e Daniele De Rossi – è tutto un florilegio di complimenti e incoraggiamenti. Dopo gli anni del discepolo (di Pep Guardiola) Luis Enrique e del maestro (di mezzo calcio) Zdenek Zeman, a Roma si sente voglia di tranquillità. Ma Luciano Spalletti, allontanato in malo modo quattro anni fa, non ha dimenticato le critiche piovutegli addosso. E la soddisfazione di fare una pernacchia ai suoi detrattori, se l’è tolta. E’ umano, troppo umano…

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Bruce Grobbelaar

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