Calcio. Flop mondiale, Trap addio all’Irlanda: la Cina è vicina?

Dallo scippo di Parigi per Sudafrica 2010 al flop mondiale attuale: il Trap lascia la panchina dell’Irlanda. Dopo la sconfitta patita contro la rappresentativa dell’Austria, Giovanni Trapattoni ha formalizzato l’addio alla nazionale dello Stato Libero. Prima che lo silurassero gli altri.

In fondo il Trap non l’avrebbe meritato un brutale esonero su due piedi, con una nazionale dotata di tanta buona volontà ma di uno scarso bagaglio tecnico, è arrivato a sfidare la grandeur decadente della Francia.  Fu solo grazie al contestatissimo gol di William Gallas (capocciata su palla spizzata praticamente con le mani da Thierry Henry), nella finale spareggio per le qualificazioni a Sud Africa 2010, che i Blues raggiunsero la fase finale del primo mondiale in terra d’Africa. A conti fatti (ricordate l’ammutinamento contro l’antipaticissimo ct Domenech?) sarebbe stato meglio anche per loro se, al Parco dei Principi, l’avesse spuntata il vecchio Trap…

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La notizia si è diffusa in un baleno anche perché il Trap ha tenuto a precisare che la rescissione consensuale con la Federcalcio irlandese non si tradurrà in un clamoroso congedo dal mondo del calcio. “Guardo ad ogni possibilità senza preclusioni“, ha detto in una nota il tecnico nato a Cusano Milanino. Che sia un’apertura (più o meno timida) ai ghiotti mercati del calcio esotico, magari al Valhalla degli allenatori – leggi Marcello Lippi o Sven Goran Eriksson – che si trova al di là della cortina di bambù cinese? Chissà...

Enrico Albertosi

Enrico Albertosi su Barbadillo.it

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