Sergio Leone, Giorgio Locchi e Ennio Morricone: c’erano una volta tre amici

Nota è la felice collaborazione e la grande amicizia tra il primo e l’ultimo, antichi compagni di scuola che il destino o il caso dopo tanti anni volle riunire sul set di un western a basso costo. Meno nota, invece, è la collaborazione e l’amicizia tra Leone e Locchi

Il film documentario “Ennio”

Il regista Sergio Leone, il giornalista Giorgio Locchi e il musicista Ennio Morricone. Nota è la felice collaborazione e la grande amicizia tra il primo e l’ultimo, antichi compagni di scuola che il destino o il caso dopo tanti anni volle riunire sul set di un western a basso costo.

Meno nota, invece, è la collaborazione e l’amicizia tra Leone e Locchi. Di pochi anni più grande del regista, Locchi, storico corrispondente da Parigi del quotidiano “Il Tempo” e collaboratore (con lo pseudonimo di Hans-Jürgen o Hans Giorgio Nigra) del periodico “Il Borghese”, conosce Leone in virtù della loro comune appartenenza familiare al mondo del cinema.

Ambedue figli di attori (il padre di Leone anche e soprattutto regista), i due vecchi amici si ritrovano allorquando, nelle more della annosa lavorazione di C’era una volta in America, Leone decide di realizzare un film sull’assedio di Berlino al termine dell’ultima guerra. Grazie ai suoi trascorsi berlinesi, Locchi è la persona giusta per ideare un copione su quelle drammatiche vicende belliche.

Nonostante l’impegno del giornalista, la sceneggiatura non si traduce in un film di coproduzione con la Germania a causa del quadro politico internazionale (siamo nel periodo antecedente il 1989, prima della caduta del Muro di Berlino e la riunificazione della Germania).

Considerate le difficoltà dell’operazione, il regista giudicapiù agevole realizzare un film sull’assedio di Leningrado in coproduzione con l’U.R.S.S. (in parte coincidente con l’attuale Russia).  

La morte di Sergio Leone, avvenuta in un anno spartiacque come il 1989, blocca la produzione del film, che non riuscirà a ripartire neppure sotto l’annunciata direzione del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore.

A distanza di molti lustri da queste vicende storiche e cinematografiche è proprio Giuseppe Tornatore a rendere omaggio a Ennio Morricone, il più longevo dei tre amici, con l’ispirato e struggente documentario Ennio (2021).  

*Ennio (2021, Italia/Belgio/Giappone) di Giuseppe Tornatore, durata 150’, mercoledì 20 marzo 2024, Rai 1, ore 21,30.

Franco Grattarola

Franco Grattarola su Barbadillo.it

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