Lazio a lutto, addio a Vincenzo D’Amico

L'ultimo saluto alla bandiera biancoceleste. Dallo scudetto con Chinaglia fino ai salotti dello sport in tv

Vincenzo D’Amico

Roma, non solo quella biancoceleste, è a lutto. Addio a Vincenzo D’Amico. Bandiera della Lazio, protagonista ai tempi del primo scudetto, è spirato oggi al policlinico Gemelli a Roma. Aveva 68 anni e, nei mesi scorsi, per la precisione a maggio, aveva avuto il coraggio di affrontare l’ultima partita: quella contro il cancro. “Dicono che i malati oncologici oncologici tirano fuori forze inaspettate – aveva scritto su Facebook -, io ci sto provando!”. Una promessa che ha provato a onorare. Purtroppo non è riuscito a farcela.

Vincenzo D’Amico è stato una bandiera della Lazio, le sue immagini con la maglia storica – quella con l’aquila  blu in campo bianco e celeste – sta spopolando su internet. Lo ricordano tutti, a cominciare dai laziali. A soli 19 anni, D’Amico s’è trovato a condividere lo spogliatoio dell’irripetibile Lazio del 1973/74. Una squadra piena di talento e di carattere. Forse troppo. Tenuta insieme solo dalla guida, umana, dolce e virile, del grande Tommaso Maestrelli.

Con la maglia biancoceleste, D’Amico le ha vissute tutte. Dal trionfo con Chinaglia e soci, agli anni durissimi delle due retrocessioni in B. Ha giocato 336 volte, mettendo a segno 49 gol. Dal 1971 al 1986, fatta salva l’unica parentesi con il Torino nel campionato 1980/81. Poi le ultime stagioni, con addosso il rossoverde delle Fere ternane.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo era diventato un volto noto della tv, facendo il commentatore sportivo per la Rai. La Lazio ha voluto dedicare a Vincenzo D’Amico un saluto. In una nota comparsa sul suo sito web. “Il presidente Claudio Lotito e tutta la S.S. Lazio apprendono con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Vincenzo D’Amico, protagonista indiscusso dello Scudetto 1973/74. Leggenda biancoceleste e coraggioso capitano nei momenti difficili della Società, Vincenzino, come tanti lo hanno sempre continuato a chiamare, ha fatto innamorare i tifosi di diverse generazioni con le sue magie in campo e il suo infinito attaccamento alla maglia. D’Amico ha giocato nella Lazio dal 1971 al 1980 e, dopo un anno al Torino, dal 1981 al 1986: mai ha fatto mancare passione, impegno e dedizione ai colori biancocelesti. Il presidente Lotito, a nome di tutto il Club, rivolge alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze. Non ti dimenticheremo mai, Vincenzo!”.

Alemao

Alemao su Barbadillo.it

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