“L’equazione della colpa”, l’inquietudine di Anna (tra Roma e Bari)

Nel romanzo memorabili pagine sul generone capitolino, su una certa borghesia radical-chic e sullo schiavismo nei call-center

L’equazione della colpa di Arianna Lombardelli (Mondadori, 2021)

L’equazione della colpa di Arianna Lombardelli (Mondadori, 2021) è un romanzo insolito sia per forma, sia per contenuti. 

Narrato in prima persona, il romanzo è una sorta di lungo monologo tra la protagonista Anna (una cinquantenne nativa di Bari trapiantata a Roma) e la sua coscienza, molto scritto, a differenza di tanta narrativa contemporanea (italiana e non) strutturata alla maniera dei copioni cinematografici (tanti dialoghi e poca o sciatta scrittura), e intervallato da pochi significativi colloqui con i familiari (il padre, la madre, la sorella, il marito Alessandro e i figli Giacomo e Sole), i suoceri, l’amante Pietro, gli sporadici amici e colleghi di lavoro e, soprattutto, il gelido e professionale analista a cui, con cadenza settimanale, si rivolge per sciogliere i nodi che attorcigliano la sua vita, rendendola fragile e inadeguata agli occhi degli altri e in primis di sé stessa.  

Per quanto la crisi di una donna, con le conseguenti inevitabili ripercussioni familiari (che in questo caso riguardano tutte le famiglie coinvolte, materne e paterne comprese), possa sembrare un tema già esplorato, l’autrice ha la non comune abilità di vivisezionarlo in maniera impietosa, non facendo sconti a nessuno, neppure alla confusa e contraddittoria protagonista.  

Non mancano nel romanzo pagine, a nostro giudizio memorabili, sul cosiddetto generone capitolino (i genitori mobilieri di Alessandro), una certa borghesia radical-chic di sinistra (le madri snob delle compagne di classe di Sole) e la società di call-center, dedita allo schiavismo legalizzato tipico del capitalismo odierno, per cui Anna lavora (a tempo determinato) tre anni. 

Commovente, infine, il capitolo in cui Anna ritorna nell’avita, abbandonata, ma non dimenticata Bari. In queste pagine Arianna Lombardelli dimostra, una volta di più, la sua bravura, riuscendo a far assaporare al lettore il selvaggio odore del mare e il dolce sapore della nostalgia.  

*L’equazione della colpa di Arianna Lombardelli (Mondadori, 2021)

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Franco Grattarola

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