Sabato a L’Aquila l’imperdibile spettacolo “Manuale di Decomposizione”

Tratto da un testo di Paolo Isotta, sarà interpretato da Geppy Gleijses. Appuntamento alle 21.30 alla Scalinata di San Bernardo

Paolo Isotta (foto del collega Carlo Vulpio)

Appuntamento imperdibile, sabato 17 luglio, a L’Aquila. Nell’ambito della rassegna de I Cantieri dell’Immaginario, alla Scalinata di San Bernardo, alle 21.30, ci sarà “Manuale di Decomposizione”. Il testo è di Paolo Isotta, lo spettacolo – prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo – sarà interpretato da Geppy Gleijses per la regia di Giuseppe Dipasquale.

Manuale di decomposizione, che fa parte del volume “C’eravamo tanto a(r)mati” uscito per Settecolori nel 1984 e poi riedito nel 1998, è un capolavoro di scrittura del compianto Paolo Isotta, musicologo e scrittore itlaiano scomparso nel febbraio di quest’anno.

Il testo rappresenta una memoria intima, quasi una confessione che Isotta fa, oltre che al lettore, a se stesso. Potrebbe essere datato appena l’altro ieri, nulla avendo gli anni sbiadito del testo né reso inattuale, mutando solo le contingenze non le essenze autobiografiche. Anzi, il trascorrere del tempo sembra avere attualizzato alcune osservazioni di allora, come veggenti di un domani che, adesso, s’è compiuto: “Chiudera, si chiuderà, finirà, ma nel giro di pochissimi anni, un determinato tipo, non tanto di trasmissione del pensiero basato sul segno scritto, quando di concezione del pensiero”.

È una cesura non improvvisa, ma un taglio graduale e progressivo con il “mondo di ieri” cui Isotta ha assistito consapevole ma non inerte a fronte della sua ineluttabilità: “La mia generazione, ribadisce Isotta in “Musica sacra e Bellezza”, per fortuna resterà qui: altre proveranno il linguaggio unico significare il ritorno verso l’urlo originario, e invece che un’infinita innocenza, un’infinita corruzione”.

Aldair

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