Siracusa. Il male di vivere nei tre romanzi finalisti al Premio Vittorini

Lo scorso 7 luglio  sono stati selezionati i tre finalisti: Michele Ainis, Disordini (La nave di Teseo); Giosuè Calaciura, Io sono Gesù (Sellerio); Antonella Lattanzi, Questo giorno che incombe (HarperCollins)

Premio Vittorini

Sono stati scelti i romanzi che si contenderanno la XX edizione del Nuovo Premio Vittorini a Siracusa. Nato nel 1966, per volontà di Arnaldo Lombardi, editore e animatore culturale che volle così omaggiare lo scrittore siracusano nei trent’anni della morte. Il premio, dopo una pausa di sette anni, grazie all’Associazione “Vittorini-Quasimodo” è tornato lo scorso anno e ha premiato Marta Barone con “Città sommersa” (Bompiani). Il prestigio e l’attesa del premio hanno condotto, nell’edizione 2021, alla partecipazione di 40 case editrici e 59 candidature. “Un altro balzo avanti per quantità e qualità – ha commentato il presidente della Commissione giudicatrice professore Antonio Di Grado –: aumenta il numero delle case editrici e delle opere in lizza per il premio Vittorini, e la qualità si conferma alta, mentre si accresce la varietà delle proposte espressive e tematiche. tutte o quasi forti d’una macchina narrativa solida o di trovate stilistiche e nodi problematici meritevoli d’attenzione”.

Lo scorso 7 Luglio  sono stati selezionati i tre finalisti: Michele Ainis, Disordini (La nave di Teseo); Giosuè Calaciura, Io sono Gesù (Sellerio); Antonella Lattanzi, Questo giorno che incombe (HarperCollins).

Ecco le motivazioni

 

 

Michele Ainis, “Disordini” (LA NAVE DI TESEO)

Disordini, emblematico e metaforico sin dal titolo, è il terzo romanzo, edito da La nave di Teseo, dello scrittore Michele Ainis, una delle voci più autorevoli in materia costituzionale. Romanzo immaginifico, fantastico, profetico, che affronta in filigrana, con singolare lucidità, innumerevoli temi, filosofici, psicologici, individuali, sociali, storici: la metamorfosi, il doppio, la frammentazione dell’io, l’identità, la malattia, il tempo, la libertà, la responsabilità, la colpa. Temi che percorrono la storia della cultura dalla classicità all’intero Novecento e che, ricreati nel codice simbolico, allusivo, evocativo della prosa di Michele Ainis, metafora del nostro tempo, acquistano voce ‘altra’, grazie anche alla musicale poeticità del ritmo di una scrittura chiara, limpida, sobria.

Giosuè Calaciura, “Io sono Gesu’ “ (SELLERIO)

“Sono nato a Betlemme trent’anni fa”. Con questo incipit che rende immediatamente riconoscibile il protagonista prende il via, nei modi di una insospettata e avvincente bildung Io sono Gesù di Giosuè Calaciura. A raccontare la sua vita in prima persona, dai dodici ai trent’anni, è infatti un umanissimo Gesù alla ricerca di se stesso che deve ancora prendere consapevolezza del proprio destino. Con una scrittura divenuta essenziale, senza perdere di intensità poetica, Calaciura si impone ancora una volta con questo suo ultimo romanzo come una delle voci più originali della letteratura italiana contemporanea. Per i suoi temi e l’unicità della sua pronuncia pertanto la Commissione ha ritenuto di inserire nella terna dei finalisti il romanzo di Giosuè Calaciura del Premio Vittorini 2021. 

Antonella Lattanzi, “Questo giorno che incombe”(HARPERCOLLINS)

 “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi declina, in una trama fitta e avvincente, le angosce e il male del tempo presente. Al centro del romanzo ci sono una donna, arcaica e feroce come una possibile Medea, e un condominio, una sorta di Dogville apparentemente sana. Punti di forza del romanzo sono la dimensione memoriale, l’epicità moderna dei personaggi, la capacità di rappresentare il male senza liricità né compromessi, la scrittura limpida e tesa verso il climax finale”

Nella serata finale, al Teatro Comunale, il 4 settembre sarà decretato il romanzo vincitore.

Il vincitore del Premio Arnaldo Lombardi per l’Editoria Indipendente è andato alla Casa Editrice Algra di Catania, dell’editore Alfio Grasso, per il catalogo con prevalenza di opere letterarie e storiche.

Due le novità introdotte quest’anno.  La prima riguarda il coinvolgimento, per il premio Vittorini,  di una giuria di giovani lettori. Al voto della Commissione giudicatrice si sommerà quello, unitario, espresso dal Comitato Studentesco di Lettura, composto da dieci studenti dei Licei Classici di varie regioni d’Italia (oltre a Siracusa e la sua provincia anche Alessandria, Bologna, Cosenza, Bari, Caltagirone e Agrigento), segnalati dai rispettivi Istituti.

Inoltre, il premio si arricchisce di un contest “Siracusa & Alessandria: l’Italia a fumetti”: un progetto creativo destinato a giovani fumettisti e illustratori che racconteranno le figure di spicco in ambito culturale delle due province italiane che hanno contribuito alla promozione dei ballons nei loro territori, quindi sulla scia di Elio Vittorini, che promosse  negli anni ‘40 i fumetti di Walt Disney, e di Umberto Eco appassionato di disegno a fumetti cui dedicò tra l’altro il romanzo “La misteriosa fiamma della principessa Loana”. E sulla scia della ripartenza, perché il terzo tema sarà appunto “Un fumetto per la ripartenza”. Il contest è promosso dalla Confcommercio di Siracusa e Alessandria insieme all’Associazione “Vittorini-Quasimodo” e vedrà un vincitore per ogni tema.

Il Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e il Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi sono organizzati e promossi dall’Associazione culturale Vittorini-Quasimodo con il Comune di Siracusa – Assessorato alla cultura, la Confcommercio Siracusa, la Camera di Commercio del Sud-Est, la Fondazione Inda e la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e, da quest’anno, in partenariato con la Confcommercio Alessandria.

Carmelo Bagnato

Carmelo Bagnato su Barbadillo.it

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