Oggi i nostri militari sono impegnati in decine di missioni fuori area e rappresentano una risorsa fondamentale in caso di emergenze nazionali. Nonostante ciò, bilanci sempre più esigui e decisioni estemporanee in politica estera impediscono all’Italia di recitare nel Mediterraneo il ruolo che le compete. Dal 1945 ad oggi, l’evoluzione, gli impegni internazionali, le caratteristiche e le criticità di un settore strategico penalizzato dalla mancanza di una chiara visione geopolitica da parte della classe dirigente del Paese.
Lo spirito de “L’Italia non gioca a Risiko” è intuibile già dal distico che apre il volume e dedicato ad una celebre frase di Lucio Anneo Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.