Musica. Vasco Rossi e un nuovo album di inediti

Il rocker sul Corsera: "Il virus ha bloccato i miei concerti ma non le mie canzoni… Quelle non si fermeranno mai (…)"

Vasco Rossi

Vasco Rossi

Vasco Rossi, in tempo di pandemia, ha accompagnato la comunità dei propri fan con esibizioni per lo più acustiche, perché, dice lui al Corriere: “(…) il virus ha bloccato i miei concerti ma non le mie canzoni…Quelle non si fermeranno mai (…)”.

Il tentativo di rifuggire la riduzione ad icona eseguito con un abile stratagemma, annunciando sui canali social l’imminente lavorazione ad un nuovo album. Un’incubazione necessaria e provvidenziale.
Dal sito Music Map si evince in proposito: “(…) Nel frattempo il Blasco ha rilasciato quattro brani inediti: Un mondo migliore, Come nelle favole, La verità e Se ti potessi dire“.
L’ultimo album di inediti risale al 2014 dal titolo  Sono innocente, in cui arricchisce le canzoni, dal tono fortemente intimista e introspettivo, con pennellate heavy metal.
Un album sicuramente ricco di aspettative con cui il rocker di Zocca può affermare il primato su quello di cui non ha bisogno: il consenso. Non ne ha bisogno perché Vasco, nel corso dei suoi quarant’anni di carriera, ha saputo convincere, portando sempre più consapevolmente, come una medaglia, l’emblema della coerenza artistica. Ha saputo convincere, appunto, perché convinto lui stesso in primis della strada da percorrere. All’inizio con il cantautorato dalla voce flebile con pezzi come Jenny e Silvia e l’indimenticabile Albachiara distribuiti solo in Lombardia ed Emilia Romagna. Poi con la svolta rock, Sanremo con il microfono in tasca, la vita spericolata, il carcere, la rinascita. Poi con gli stadi e tutto il resto. L’approdo alla comunicazione social.

Vasco non deve più convincere nessuno perché ha convinto per primo sé stesso, da un po’. E i suoi fan lo hanno capito.

@barbadilloit

Stefano Sacchetti

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