Le radici di Fare Verde/18. La missione di spiegare il valore del “Bosco” ai cittadini

Fare Verde Molise, l’escursione a Montevairano

Tra le varie iniziative nazionali poste in essere da Fare Verde dal 1992 in poi una delle più significative è quella denominata “un bosco in città”, consistente nella messa a dimora di alberi e siepi negli spazi incolti o abbandonati delle città.  Son tanti i gruppi locali che, autotassandosi o ricorrendo alla forestale, a volte nei mesi primaverili e più segnatamente in occasione della giornata nazionale dell’albero che cade il 21 novembre, hanno rinverdito le proprie città. Insieme a questa iniziativa venivano e vengono tuttora organizzate, a cura di vari gruppi,  escursioni e camminate nei boschi. “Un bosco in città” nasce dalla consapevolezza che l’uomo nelle grandi città ha via via perso il contatto con le piante, con gli animali, con le stagioni. 

Come scriveva magistralmente Pierre Drieu La Rochelle in Appunti per comprendere il secolo: 

«L’immensa estensione della città moderna annichilisce l’orizzonte, annega la pietra nella pietra e l’uomo nell’uomo.» 

Piantare alberi è, dunque, un tentativo di recuperare all’interno della città un rapporto col “verde”, non solo perché «il più efficace sistema di “estrazione” dell’anidride carbonica dall’atmosfera è rappresentato da un aumento della copertura vegetale del suolo, sotto forma sia di boschi sia anche di macchia o vegetazione spontanea, compresa quella urbana»(Giorgio Nebbia, in Alla ricerca di una Italia sostenibile); ma anche perché così si può instillare quel rispetto dell’albero che l’antichità conosceva, avvertendo nel verde la sacralità della natura e il legame tra cielo e terra. 

«Rispetta gli alberi  e la loro saggezza / di avere radici buie e di puntare al cielo», 

ammonisce il poeta e scrittore ligure Giuseppe Conte in E non dimenticarti mai del mare. 

Camminare nei boschi, poi – ed è un’esperienza che ciascuno di noi può tranquillamente fare, oltre che un prezioso consiglio di psicologi, scienziati e filosofi – ha un valore terapeutico per l’anima e per il corpo. Una salutare passeggiata nei boschi, lungo i sentieri non battuti dalla macchine, ci rigenera, rafforza le nostre difese immunitarie, ci allontana dai problemi quotidiani e dalla meschinità del presente. Non è un caso se la tessera dell’associazione del 1998 riportava come slogan una citazione di San Bernardo di Chiaravalle:  «Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.»

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Sandro Marano

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